La faccenda di Garlasco è grottesca, ed in questo suo essere grottesca è così tremendamente italiana, un copione da film di Alberto Sordi, solo che non fa ridere. Una ragazza, Chiara Poggi, viene uccisa in circostanze misteriose. E le sue cugine – le ormai famose gemelle Cappa , ex aspiranti veline – pensano bene di diffondere una loro foto insieme all’uccisa, tutte vestite di rosso. Solo che la foto si rivela presto un fotomontaggio, anche malfatto. L’Italia tutta si mette a ridere, ma ci sarebbe da piangere, perché niente da noi, nemmeno un omicidio, riesce ad essere serio fino in fondo, perché il confine tra tragedia e farsa, tra mito e mitomania, è così labile. Siamo in fondo il paese che ha inventato il melodramma, dove tutti muoiono per potersi poi rialzare e ricevere gli applausi. Così viene aperto anche un concorso per il miglior fotomontaggio con protagoniste le due gemelle, c’è un sito apposito , ed infine arriva a Garlasco, a fare passerella, Fabrizio Corona, tamarro vissuto...