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La statistica di Trilussa "lavoce.info"

Articolo: QUELLE RICCHE FAMIGLIE ITALIANE * ( http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002163.html ) Data: 22-02-2011 Autore: Dario Quintavalle Oggetto: La statistica di Trilussa Testo: Che il nostro fosse un paese con basse disuguaglianze, è la prima volta che lo sento. Ma certo che se i calcoli si fanno così.... sembra la statistica dei polli secondo Trilussa. Sì, le famiglie italiane sono proprietarie di case. Ma basta pensare che la maggior parte dei giovani italiani vivono in casa ben oltre la maggiore età per vedere che il quadro è assai meno roseo. La diseguaglianza non è tra famiglie, ma verticale, all'interno, tra generazioni, tra anziani che hanno tutto (o qualcosa) e giovani che non hanno niente e che devono solo aspettare. Provate a rifare i conti, considerando non le famiglie, ma gli individui, e vedrete come cambiano le cose...

Ma i mammoni sono i genitori

Se i figli trentenni se ne andassero di casa - Repubblica.it L’ennesimo caso di adulto che non vuole andar via di casa, per di più impiegato pubblico: ‘ mammone e fannullone’ , la summa di tutti gli stereotipi all’italiana… Fortunatamente Ilvo Diamanti rimette i puntini sulle i: alla maggior parte dei genitori questa situazione in fondo piace, e sono loro a contrastare le velleità di indipendenza dei figli.   “Se i figli unici se ne andassero davvero. A trent'anni e anche prima. Se "abbandonassero" i genitori. I genitori che farebbero? Perderebbero il  "controllo" sui figli e sulla loro biografia. Si ritroverebbero soli - o peggio: insieme ai nonni, poco autosufficienti. Per questo il caso del quarantunenne di Mestre ha suscitato tanto interesse, ma anche tanta preoccupazione. Tra i gli adulti. Cosa succederebbe se il contagio si propagasse? Se molti altri "giovani" trentenni se ne andassero? Non per ...

Lack of Jobs in Southern Europe Frustrates the Young - NYTimes.com

Lack of Jobs in Southern Europe Frustrates the Young - NYTimes.com Da una "strong-willed woman with a healthy sense of outrage" un promemoria per i vecchi ricchi che ci hanno rubato il futuro... "Europe’s Young Grow Agitated Over Future Prospects By RACHEL DONADIO LECCE, Italy — Francesca Esposito, 29 and exquisitely educated, helped win millions of euros in false disability and other lawsuits for her employer, a major Italian state agency. But one day last fall she quit, fed up with how surreal and ultimately sad it is to be young in Italy today. It galled her that even with her competence and fluency in five languages, it was nearly impossible to land a paying job. Working as an unpaid trainee lawyer was bad enough, she thought, but doing it at Italy’s social security administration seemed too much. She not only worked for free on behalf of the nation’s elderly, who have generally crowded out the young for jobs, but her efforts there did not even apply to her ...

Il sangue È acqua.

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È paradossale che una moderna scoperta come quella del DNA abbia dato nuovo vigore a un concetto arcaico come quello del ‘legame di sangue ’. Attraverso l’analisi del sangue oggi si può ricostruire la paternità genetica, ma anche la discendenza di interi popoli, quindi determinare quanto di etrusco c’è nei toscani, quanto di celtico nei lombardi, e così via. Innocenti curiosità, nelle mani degli etnografi, ma cosa sarebbe successo se un simile strumento fosse stato a disposizione dei nazisti? Il sangue , dunque, sostanza tra il biologico e lo spirituale, che dovrebbe portare con sé chissà quali richiami ancestrali, definire rapporti indissolubili e permanenti. Ha ancora un senso parlare di legami di sangue, nel nostro tempo? Il trionfo di Barack Obama infrange l’ultima barriera razziale all’interno di quello che pure è il paese più multietnico del pianeta. L’evidenza ci dimostra che i popoli più dinamici sono proprio quelli che si sono liberati di ogni criterio etnico – tribale, e che...

A fin di bene

La televisione dà grande enfasi, senza un filo di critica, alla pensata di quella madre che, insospettita dal comportamento bislacco del figlio, gli ha tagliato nottetempo una ciocca di capelli e l’ha fatta analizzare, scoprendo che il ragazzo si faceva di coca. Trovate moderne per perpetuare vizi antichi. Una volta i genitori invadenti si limitavano a origliare le telefonate dei figli, a leggere di straforo il loro diario, a guardare da dietro le persiane per controllare con chi uscivano. Oggi la tecnologia permette di entrare assai più pesantemente nella vita altrui. La scusa però è sempre la stessa: è “ per il loro bene ”. La via dell’inferno è lastricata di buone intenzioni. Nemmeno un commento sul fatto che se una madre non riesce a stabilire un dialogo con il figlio, a guardarlo negli occhi e a chiedergli conto delle proprie azioni, a considerarlo una persona e non una proprietà privata, forse non è poi così sorprendente che lui si droghi. Che educatrice è una persona che ricorre...

Malsana famiglia

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Ha scritto Alejandro Jodorowsky che: " Ne ha uccisi più la famiglia che la bomba atomica" . Probabilmente, si riferiva alla famiglia italiana. Giorni addietro un’altra strage “inspiegabile” si è consumata nell’ordinata provincia padana, per la gioia dei giornalisti che finalmente possono parlar d’altro che di politica. Tragedie fotocopia, tutte uguali: coppie borghesi, benestanti, rispettabili. Ed improvvisamente la violenza, a lungo compressa, esplode, “ come fulmine a ciel sereno ” (i telegiornali, che meravigliosa miniera di asinini luoghi comuni!). Nei discorsi dei Vescovi (che si guardano bene dal formarne una) e dei politici (che ne hanno spesso più d’una), la Famiglia è un santino, un modello perfetto, un archetipo del vivere sociale. Un valore in sé, dunque, da tutelare in quanto tale. La Famiglia è la cellula fondante della società, com’è ovvio in un paese che non riesce proprio a considerare e a dar valore all’individuo singolo, se non legato a qualcun altro, in ass...

Barbagli ed abbagli

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Una banda di dieci borgatari che nella zona del Trullo a Roma picchiavano e terrorizzavano gli immigrati è stata arrestata dai Carabinieri. Tutti sono stati accusati di rapina aggravata, lesioni, minacce con l'aggravante della discriminazione e dell'odio razziale. Strano, perchè in Italia, ufficialmente, il razzismo non esiste. Lo dicono in TV opinionisti e noti studiosi, dati alla mano. C’è una vignetta delle Sturmtruppen che mi torna spesso in mente, in queste occasioni. Il Sergente cattivo va a rapporto dal Capitano. “ Ci sono nuofe vittime dell’epidemia di coleren, Herr Capitanen ”. Il Capitano risponde che per ordine dello stato maggiore non di epidemia si deve parlare, ma di ‘ singoli casi isolati ’. “ Sissignoren” , ribatte il Sergente, “oggi ci sono mille nuofi singoli casi isolaten” . La morale è chiara: persino ai numeri si può far dire ciò che si vuole, è tutta questione di definizioni ed interpretazioni. In Italia il razzismo è in crescita. Non un fatto di m...

Italiani brava gente?

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Il pestaggio di un cinese a Tor Bella Monaca da parte di una banda di bulli che aveva già aggredito degli africani, è un brutto campanello d’allarme. Il razzismo c’entra, indubbiamente. Anche se chi commette atti del genere ha una testa così vuota che sarebbe persino fargli un complimento attribuirgli una qualche sorta di ideologia o forma di pensiero organizzato. I vari -ismi sono sempre il paravento dietro il quale si nasconde l'assoluta mancanza di una personalità. Quello che è accaduto è il percolato di un mantra che ci viene ripetuto ossessivamente: gli stranieri sono pericolosi e minacciano la nostra società. E poco male se è vero il contrario, se è invece grazie al contributo di questa povera gente, desiderosa di lavorare e di spaccarsi la schiena, che continuiamo ad andare avanti. Anzi, proprio per questo. Al borgataro, la disponibilità al sacrificio di un africano, capace di attraversare il deserto e il mare per venire a raccogliere pomodori, appare solo un memento della ...

Elogio degli sfigati

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L’uomo bastardo attrae le donne, lo abbiamo sempre saputo. Adesso c’è una ricerca scientifica apposta del prof. Peter Jonason, della «Mexico State University», riportata sul New Scientist e sul Telegraph , copiati come al solito dal Corriere . Lo ribadisco, questi scienziati che passano il tempo a fare ricerche sull'ovvio mi riempiono di ammirazione, e al tempo stesso mi lasciano il sospetto che PolPot non avesse tutti i torti a massacrare i professori… Comunque, il prof. Jonason ha scoperto che l ’uomo che ha successo con le femmine è un incostante, con l’istinto del predatore, e una modica dose di narcisismo, impulsività, capacità di manipolazione. Non ce ne eravamo accorti. Ora, l’adolescente che ero una ventina e passa di anni fa, sarebbe stato certamente molto affascinato da questo tipo umano: il collezionista, lo sciupafemmine, l’uomo che non deve chiedere mai. Siamo cresciuti – abbastanza infelici – col mito di Fonzie cui bastava schioccare le dita per avere una ragazza....

Con la madre giusta...

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L'Italia fa pochi figli (che scoperta!): 1,3 per donna. " La situazione ", dichiara all'ANSA la demografa Letizia Mencarini, " è confrontabile con quella dell'Est Europeo ". Confrontabile?? Maddechè?? Vuoi mettere fare un figlio con una ragazza russa? O lettone? O lituana (come l'amico Karim )? Non è questione di quantità, ma di qualità. PS: grazie a Barbara ( pciù, pciù! ) sono finalmente riuscito a preparare dei carciofi decenti. Sono felice, ma la sfida continua: domani riprovo a farli 'alla giudìa' :-) PS2: Appena sentito dire da Gianni Riotta, direttore del TG1, " TITANIČ ". In Inglese si scriverebbe "tea-tah-nich". Chi glielo dice che la corretta pronuncia è 'tai-tanik'? Mica era una nave croata. Ma cosa chiedono all'esame di giornalismo?

Contro i giovani

“Ah, io sono per i ragazzi… I ragazzi sono il futuro. A meno che non li fermiamo in tempo...” Homer Simpson Mentre il governo di Nonno Romano va a casa, e Nonno Silvio si riscalda per succedergli, torna utile andare in libreria ed acquistare “Contro i giovani”, di Tito Boeri e Vincenzo Galasso, impietosa radiografia di “come l’Italia sta tradendo le nuove generazioni”. I campanelli d’allarme sul declino italiano sono molti, e suonano da lungo tempo, pressoché inascoltati. Ma finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di identificare le origini di tale declino nello spazio sempre più mortificante e marginale che il nostro paese - la struttura familiare, le professioni, la politica, l’università - assegnano ai giovani, e nell’incapacità di preparare un ordinato ricambio generazionale . Non tutte le ricette sono condivisibili ( ho già giudicato negativamente l’idea di estendere il voto ai sedicenni ), e forse un libro del genere sarebbe stato assai più esaustivo e panoramico se fosse stato...

Una moratoria morale

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Dopo il voto all’ONU sulla moratoria della pena di morte, faceva un certo effetto sentir parlare Marco Pannella di “ vittoria della Vita ”. Un po' come se il Conte Dracula diventasse testimonial di una campagna per la donazione di sangue… Giuliano Ferrara ha di recente proposto un’analoga moratoria sull’aborto , mosso da ineccepibile logica: se ogni vita umana è sacra, anche quella del peggiore assassino seriale, non lo è a maggior ragione quella di un innocente? “condanniamo in linea di principio la soppressione legale di un essere umano senza guardare ai suoi motivi, che in qualche caso, in molti casi, sono l’aver inflitto la morte ad altri. Bene, anzi male. Il miliardo e più di aborti praticati da quando le legislazioni permettono la famosa interruzione volontaria della gravidanza riguarda persone legalmente innocenti, create e distrutte dal mero potere del desiderio, desiderio di aver figli e di amare e desiderio di non averli e di odiarsi fino al punto di amputarsi ...

Italiane all'estero

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Un tempo c’erano gli emigrati . Erano i poveri, gli ultimi, gli avanzi della società, esportati perché non si aveva bisogno di loro: superflui. Oggi invece si parla di “expats” , gli espatriati: un termine meno drammatico che sembra suggerire una differenza qualitativa, trattandosi spesso di professionisti di alto livello - ed anche un distacco meno forte e definitivo dal paese d’origine, seppure non meno problematico. Gli expats più organizzati sono senz’altro gli anglofoni, che tendono a costituire dovunque vadano una rete sociale fatta di pub, scuole, incontri, giornali dedicati. Devo agli expats anglosassoni gli anni più divertenti della mia vita sociale, compresa la partecipazione al club di corridori Hash House Harriers . Anche gli italiani cominciano ad organizzarsi, pur se non manca mai un lagnoso tono da esuli incompresi, da orfani diseredati dalla patria matrigna, che guasta tutto: ma viviamo in un mondo in cui la mobilità, anche oltrefrontiera, è sempre più la norma - ed alt...

Il camionista del Kent

Purtroppo i giornali non riportano il nome di quel camionista del Kent, padre di due figlie, il quale, quando il governo inglese ha tentato di imporre in tutte le scuole la proiezione del film “An Inconvenient Truth” di Al Gore, si è ribellato denunciandone la visione a senso unico, e il tentativo di fare un «lavaggio del cervello» agli studenti. Gli ha dato ragione l’Alta Corte di Londra, imponendo che al film siano accompagnate spiegazioni che ne moderino gli errori e ne sottolineino le esagerazioni. In un mondo normale, uno che intitola la sua opera: “La Verità” verrebbe subissato di pernacchie. Invece ha vinto il Premio Nobel. In un mondo normale, la funzione di contestare le verità ufficiali, le idee ricevute, i luoghi comuni, le esagerazioni allarmistiche, non dovrebbe essere lasciata a un camionista. Ma tant’è. Meno male che rimangono gli inglesi a pensare con la propria testa, allenati da nove secoli di libertà. Perché è la libertà, qui, che è in pericolo, la libertà di pe...