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Visualizzazione dei post da febbraio, 2008

Assalto alla Dirigenza

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È stato ormai approvato dal Parlamento il cd. Decreto Milleproroghe che contiene un emendamento presentato dall’On. Adenti (UDEUR), che aggiunge al testo un articolo 14-bis: "Dopo l'articolo 14, è inserito il seguente: «Art. 14-bis. - (Dirigenti dell'amministrazione giudiziaria). - 1. I dirigenti risultati idonei nel concorso a 23 posti di dirigente, nel ruolo di personale dirigenziale dell'amministrazione giudiziaria, indetto con provvedimento del direttore generale 13 giugno 1997 e assunti in via provvisoria in esecuzione di ordinanze del giudice del lavoro, che alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto abbiano già sottoscritto i relativi contratti, previa rinuncia espressa ad ogni contenzioso giudiziario, sono inquadrati in via definitiva nel ruolo dirigenziale del Ministero della giustizia, a valere sul fondo di cui all'articolo 1, comma 527, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni»." La vicend

Senza rete

Il centro stella del mio ufficio è saltato, a casa non ho la connessione ad Internet (ho ben di meglio da fare la sera che stare al pc ;-), dunque sono perfettamente isolato. Ed in questa felice condizione posso dire che il mito del nostro tempo, la connessione always-on, è un’assoluta fregnaccia: l’illusione di una società che coltiva sempre più l’isolamento davanti al pc, contrabbandandolo per collegamento con il mondo intero. Telefono, fax, posta elettronica, sono altrettanti tentacoli che mi immobilizzavano alla scrivania. Recisi, posso alzarmi e parlare con le persone anziché spedire una e-mail. Senza rete si sta da dio.

Tu vuò fà il 'mericano...

Walter Veltroni sta cavalcando l’onda lunga di Barack Obama. Tutta la sua campagna elettorale sembra riecheggiare quella americana. Del resto, anche nel nome, il Partito Democratico si rifà consapevolmente alla tradizione liberal americana. Finora sono state mosse vincenti l’aver rotto con l’estrema sinistra conservatrice, il blocco sociale che si oppone a qualunque ipotesi riformista, come pure aver fatto scendere dal treno elettorale alcune vecchie cariatidi: è una prima timida risposta alla crescente insofferenza delle giovani generazioni che vedono le loro prospettive perennemente bloccate dalla sempiterna gerontocrazia italiana. Berlusconi probabilmente ce la farà: q ueste elezioni per il blocco di centrosinistra sembravano perse in partenza, il che ha stimolato paradossalmente l’adozione di misure coraggiose e creative. Può osare di più chi non ha niente da perdere. È un motivo di interesse vedere che la fine delle culture politiche nostrane ha lasciato come unica alternativa la

Contropelo

Anni fa frequentavo un’accademica italiana, una specie di donna-canguro sempre in movimento per lavoro tra un punto e l’altro del pianeta, così indaffarata e spicciativa da farsi un punto d’onore nel non pettinarsi né depilarsi (e talvolta anche nel non lavarsi…). Lo stereotipo del professore distratto e trasandato è assai divertente, in teoria, ma a me dal vivo sembrava un’autentica sciattona. Ora leggo sul blog di “Grazia” il post “ Ma le italiane non si pettinano? ”: Mentre le americane sarebbero impeccabili nelle loro acconciature, il luogo comune vede le italiane spesso arruffate, con chiome selvagge e disordinate (sebbene ben vestite). Non abbiamo tempo di andare dal parrucchiere in Italia? Abbiamo un difetto tricotrico genetico nazionale? No. La risposta è semplice: noi siamo molto avanti... Ah, è la moda! E io che non avevo capito niente… Chiedo venia! :-)

L'autunno dei patriarchi

Si è dimesso persino Fidel Castro: ma Ciriaco De Mita no, lui vuole continuare a fare il deputato, nonostante sia in Parlamento da oltre quarant'anni. Convintissimo, comicamente, di essere un grande statista e pensatore: la sua parola ricorrente è "ragionare". Cossiga, altro capitano di lungo corso, al riparo dal laticlavio a vita in quanto ex presidente, lo ha definito "patetico". Già: il bue ha detto cornuto all'asino.

Punti... di vista

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Era più introvabile di Osama bin Laden, ma adesso, fortunatamente, è stato individuato e fotografato: il mitico punto G , il Sacro Graal del piacere, il bottone che accende l’orgasmo e promette di far impazzire tutte le donne. Non tutte, per la verità: apparentemente alcune lo hanno ed alcune no. Il che è un mistero nel mistero: perché Madre natura - così equanime da dare a tutti due occhi, un naso, una bocca (ma sul cervello non sono sicuro), e così generosa da regalare un paio di superflui capezzoli anche agli uomini – avrebbe negato questo favoloso dono ad alcune sue figlie? La scoperta crea improvvisamente una classe di meteci, donne di serie B, esteriormente indistinguibili dalle altre, che non proveranno mai le gioie più profonde. Vogliamo scommettere che il futuro gioco di società sarà correre a farsi fare una bella ecografia vaginale, che le signore potranno esporre trionfalmente in camera da letto, per provare di essere tra le elette? L’autore della pseudo scoperta è il prof

Parla di me? :-)

Per essere se stessi, bisogna essere qualcuno. (Stanislaw Lec)

Sto aspettando l’amore e basta

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Tanti auguri a chi ama, a chi è capace di amore, a chi sta ancora aspettando e non ha perso le speranze, nel giorno di S. Valentino. Brindo all'amore: è come la luce del sole, ce n'è per tutti. Sto aspettando l’amore e basta per abbandonare alfine me stesso nelle sue mani. Per questo ora è così tardi e sono responsabile di gravi omissioni. Vengono a legarmi saldamente con le loro leggi e i loro codici ma io li evito sempre perché sto aspettando l’amore e basta per abbandonare alfine me stesso nelle sue mani. Mi biasimano e mi dicono sbadato. Non ho alcun dubbio che il loro rimprovero sia giusto. E passato il giorno del mercato e chi è attivo ha compiuto il suo lavoro. Quelli che sono venuti invano a chiamarrni se ne sono andati in collera. Sto aspettando l’amore e basta per abbandonare alfine me stesso nelle sue mani. Rabindranath Tagore

The Ickenham system

Lord Ickenham was silent for some moments, sipping his port and turning this revelation over in his mind...His heart went out to Albert Peasemarch. Dashed unpleasant it must be, he was feeling, for a butler to fall in love with the chatelaine of the establishment. Having to say "Yes madam," "Very good, madam," "The carriage waits, madam" and all that sort of thing, when every fibre of his being was urging him to tell her that she was the tree on which the fruit of life hung and that for her sake he would pluck the stars from the sky, or whatever it is that butlers say when moved by the fire within. A state of affairs, Lord Ickenham thought, which would give him personally the pip. He resolved to do all that in him lay--and on these occassions there was quite a lot that in him lay--to push the thing along and bring sweetness and light into these present sundered lives. "Taken any steps about it?" he asked. "Oh no, m'lord, I mean Mr. I. It

Istantanea, emozione banale

Il mio primo approccio alla fotografia è stato attraverso una Polaroid . Mi fu regalata quando ero bambino, ed era un attrezzo piuttosto complicato, a partire dalla messa a fuoco. Dopo lo scatto si trattava di estrarre la busta contenente la foto, riscaldarla sotto il braccio, ed aspettare dieci minuti che il processo di sviluppo e stampa facesse il suo corso. L’involucro si buttava via, con tutti i suoi velenosi composti chimici. Erano i tempi dell’usa e getta trionfante, senza scrupoli per l’ambiente: si è visto come è andata a finire. I risultati erano normalmente scarsi, e le foto che rimangono di quel periodo sono ingiallite precocemente, a causa del fissaggio imperfetto. Quindi non ho provato nessuna nostalgia all’annuncio della chiusura dell’ultima fabbrica Polaroid. Stupore sì: oggi va tanto di moda il vintage e il retrò , e - se il mondo è pieno di impiegati di banca disposti a spendere quattrini per passare la domenica a bordo di un rottame come l’Harley Davidson - la Polaro

Il Vaso di Pandora

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HOT TOPIC: Discussione in corso. Lascia anche tu un commento. ============================================= Tra i paesi pronti a riconoscere l’indipendenza del Kosovo , ormai, a quanto sembra, ineluttabile, ci sarebbe anche l’Italia. Nella sua azione nel campo della politica estera e di sicurezza, l’Italia ha sempre avuto un grave problema nell’identificare i suoi primari interessi nazionali . In sintesi: siamo un paese pieno di buona volontà, siamo capaci di mandare soldati in remoti angoli del pianeta (Timor Est), ci lamentiamo rumorosamente se siamo esclusi da qualche tavolo o foro importante, ma nessun osservatore, interno od internazionale, riesce bene a capire quali interessi l’Italia difenda in tutto questo affannarsi presenzialista. Eppure nel caso del Kosovo, i nostri interessi dovrebbero essere chiari. Si tratta del nostro “cortile di casa”, un paese ad un’ora di volo dalle nostre coste. Se il termine ‘geopolitica’ ha un significato, quello che succede in Kosovo ci riguarda d

Ragazze di Ostia

La verginità è come 'na mollica de pane: passa n'uccello e se 'a porta via. Mery, graffito sul pontile di Ostia

Bidibodibù ...

Sono in cerca di un divano letto per la mia nuova casa (quando ero giovane e povero ho visitato l’Europa grazie all’ospitalità degli amici, è ora di restituire i favori) e di un materasso matrimoniale (per la stanza che Julja chiama seksodrom ). Il venditore en passant mi dà una ferale notizia: è fallita l’ Ondaflex , una storica fabbrica di reti per letto. Un marchio evocativo della mia infanzia. Già nel nome, suggeriva fluidità, flessibilità e leggerezza. E poi c'era la pubblicità : ve la ricordate, a Carosello, sulla fine anni ’60, quella reclàme in cui i bambini prima e tutta la famiglia poi, in pigiama, saltavano sui materassi cantando “Bidibodibù …bidibodiyè” ? Era, a suo modo, uno dei simboli del boom economico in cui sono nato: esprimeva l’ottimismo un po’ facilone di quell'epoca, la gioventù spensierata di famiglie unite e felici, che guardando al futuro avevano voglia di fare i salti di gioia. Poteva sopravvivere Ondaflex nell'Italia sclerotica e depressa dei