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Visualizzazione dei post da luglio, 2008

Io, per esempio...

Tutte le persone di carattere hanno un pessimo carattere Indro Montanelli

La tentazione del passato

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La prima cosa che uno studente del Ginnasio cerca nel vocabolario di Greco appena acquistato è la parola “ H KAKKH ”, la cacca. La scoperta che anche i greci dalle pose guerresche e dai pepli candidi avessero dei bisogni corporali induce all'euforia: dopotutto erano umani anche loro! Sui romani non c’è invece dubbio di sorta: loro, si sa, gozzovigliavano alla grande. E se la scuola insiste a far studiare il Catullo dei mille baci e del passero di Lesbia, una buona edizione economica dei suoi Canti svelerà un autore molto più divertente, che contratta il prezzo con Ammiana la stramunta puttana, si fa invitare da Fabullo a scrocco, e promette incazzoso a un nemico “a t meos iambos non effugies ” (ma tu i miei giambi non sfuggirai). Ho studiato greco e latino per cinque anni, al Liceo Classico. Ho dimenticato tutto subito dopo la maturità, e senza alcun rimpianto. Si tratta di un esercizio noioso e pedante volto solo a imparare grammatica, regole e soprattutto eccezioni. Il risultato

La Caduta

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Una mia amica francese, colpita dalla pagina che ho dedicato al romanzo "La Caduta" di Albert Camus , mi ha chiesto di riassumerle i motivi della mia fascinazione. Pourquoi aime-je la Chute? Je l’ai lu une centaine de fois en vingt ans. J’ai toujours pensé de résumer mes impressions et réflexions, mais toutes fois, j’en ai de différentes. Je pense que la révélation de ‘la Chute’ est dans une phrase : « nous ne sommes pas simples ». La duplicité de l’être humain était déjà découverte par la psychanalyse. Ce qui est nouvel dans Camus est qui selon lui la partie la plus sincère entre nous est celle la plus hypocrite. Clamence est un homme très hypocrite, et au même temps, très sincère - pas malgré, mais en raison de cette duplicité. Lui prend conscience de la duplicité et nous la révèle, farouchement. L’homme camusién est une sorte de Janus paresseux, avec deux faces, ni assez vertueux et ni assez vicieux. Le type qui reste à la fenêtre, sans s’engager. Gramsci appelle ces ty

It's in your eyes

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La visita di Riccardo e Marit dalla Danimarca alla fine di luglio è un appuntamento tradizionale per godersi il mare di Sabaudia e per una sessione di foto di alto livello. Stavolta Riccardo (Canonista come me) ha superato sé stesso, facendomi una serie di bei ritratti ("belli" a prescindere dal soggetto ;-). Guarda tutto l'album.

Ma Obama non è una colomba

In Europa il mito e la moda di Barack Obama fanno ormai premio sulla valutazione razionale della sua strategia politica. Del resto egli si richiama esplicitamente ad un altro molto mitizzato presidente degli Stati Uniti, Kennedy, ricordato come un sognatore quando fu un fervente militarista. La grande accoglienza che ha ricevuto a Berlino ha il pregio se non altro di segnalare la voglia degli Europei di sanare la frattura transatlantica. E certo è una interessante novità che un candidato presidente vada all'estero durante la campagna elettorale, a riscuotere i consensi dei futuri alleati. Ma gli osservatori più acuti segnalano di non farsi troppe illusioni. Il mio amico Germano ha rilasciato una lunga intervista all'Associated Press, rilanciata da centinaia di giornali: Concerns in Europe despite Obama's warm welcome By MATT MOORE – 21 hours ago BERLIN (AP) — The warm welcome that washed over Barack Obama during his Berlin appearance Thursday made it abundantly clear that

Elogio dell'amnesia

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Ho scoperto un bottone. Una semplice pressione e questo blog sparisce per sempre. Un po' come la sequenza dell'autodistruzione sull'astronave Enterprise di Star Trek. Non so se premerò quel bottone. Presto o tardi lo farò. Trovo un gran sollievo che esista un bottone che consente di cancellare il passato, far tabula rasa e ricominciare da capo. Quelli che si portano sempre appresso i loro ricordi, come i cammelli le loro gobbe, non li ho mai veramente capiti. Dimenticare significa rinnovarsi e rinascere, una possibilità meravigliosa per chi ha una sola vita da vivere. Non importa che il passato sia stato triste o bello: è passato, vecchio, finito. È la parte di noi che è già morta. Non sarebbe meraviglioso poterci affacciare ancora una volta alla vita come bambini, con lo stesso incantamento? Non sarebbe fantastico incontrare ancora una volta una donna con tutti i turbamenti e i batticuore della prima volta? Non a caso Dante pone il Lete e l'Eunoè, i fiumi dell'ob

Brutto ceffo

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Fantastico ACDSee, si possono catalogare tutte le proprie foto per temi. Qui una galleria di miei autoritratti allo specchio su Facebook.

Sogni con le ali

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Murales di Roma (Tor di Nona) e Parigi (Marais) a confronto © Dario Quintavalle 2007, 2008 See my album " Impressions Parisiennes " on Facebook

Tradimenti online

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Come ti tradisco on line di Monica Maggi da L'Espresso Sono 800mila gli italiani che passano almeno quattro ore al giorno davanti al computer, in chat. Un universo parallelo, che regala tentazioni irresistibili. Colloquio con lo psichiatra Tonino Cantelmi Un esercito, una marea di uomini e donne. Età media 35 anni, con cultura medio-superiore. E coniugati. Questo è il ritratto del chatter italiano tipo, colui (o colei) che trascorre almeno quattro ore al giorno davanti ad un personal computer 'chattando'. Che vuol dire parlare, in genere di tutto: della vita, dei grandi sistemi, delle piccole beghe quotidiane, della noia e della solitudine. E, spesso, delle incomprensioni di coppia. Il piccolo dissapore tra moglie e marito è frequente. Ma riversato in chat rischia di diventare una miccia a lenta combustione. Così accade spesso che si cominci a tradire chattando. Prima lasciandosi andare a confidenze, poi pian piano cadendo nella rete del fascino di un altro/altra che ascolt

Breve guida al viver bene a Ostia

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Lo ripeto, Ostia è un mistero buffo. Ha le potenzialità di una grande località turistica, e l’aspetto e la manutenzione (e la popolazione) di una borgata di periferia. Comunque a Ostia l’estate si vive bene. Finita una giornata di lavoro ci si può andare direttamente a tuffare in una delle (poche) spiagge libere, e poi prendere un aperitivo. La mia preferita è la Spiaggetta , dopo il Belsito, meta di bellissime turiste americane, e delle tante ragazze russe residenti. Qui la sera RadioRock 106.6 organizza parties e concerti gratuiti, come quello, ormai tradizionale, degli Acustimantico. Bel posto solo che sotto la tettoia di legno si forma un microclima abbastanza umido. Al Faber Beach invece si può ballare tutta la notte sotto le stelle, o sorseggiare un cocktail seduti sulla sabbia attorno alle fiaccole romane posizionate nelle buche di cui tutta la spiaggia è costellata, e che le conferiscono un suggestivo aspetto lunare. Nel weekend, su tutto il lungomare è un gran viavai: rispet

Non Angli sed Angeli

La Conferenza di Lambeth, il sinodo dei vescovi anglicani che si tiene in questi giorni, potrebbe sancire uno scisma all’interno di questa confessione, forte di 77 milioni di fedeli, a causa della diversità di vedute tra i vescovi conservatori dell’Africa e quelli progressisti d’America, soprattutto in merito all’ordinazione episcopale di donne e di gay. La chiesa Anglicana non è centralizzata come quella cattolica. Le sue origini sono eterogenee: principalmente un prodotto del colonialismo britannico, nel mondo WASP essa ha accompagnato i coloni e si è stabilita insieme a loro. In Africa essa è invece il frutto del fervore missionario del XIX secolo: Livingstone, il famoso esploratore, era prima di tutto un missionario. I legami tra le diverse branche di questa confessione sono sempre stati piuttosto tenui, e si sono allentati con la fine del colonialismo. Non a caso, dunque, la Chiesa Episcopale Americana è quella più emancipata dalla casa madre inglese. L’unità della Confessione Ang

Quando soffia il vento

"Quando comincia a soffiare il vento del cambiamento c’è chi costruisce muri e c’è chi costruisce mulini a vento." Proverbio cinese

Io preferisco una bionda

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Bloggando si vive meglio? Lo dice uno studio condotto dal ricercatore James Baker dell'università australiana di Swinburne. Bloggare farebbe bene all'umore, alle relazioni interpersonali e addirittura al senso critico. Dagli Stati Uniti arrivano altri dati. Secondo Fernett e Brock Eide, neurologi specializzati nello studio dell'apprendimento nei giovani, il blog rende chi lo apre un miglior pensatore. Beh, bloggare ha indubbiamente ha i suoi vantaggi: consente di analizzare e verbalizzare stati d’animo, alla stessa maniera di un diario. Ma a differenza del diario ciò avviene in modo potenzialmente sociale e condiviso, il che consente di superare la sensazione di isolamento di chi vive le situazioni che descrive. Bloggare è terapeutico . Il blogger, sapendo di avere una platea di lettori indefinita, tenderà a scrivere con sempre maggior cura: bloggare fa bene all’esercizio della scrittura . Un blog permette di dire la propria opinione, ed ai lettori di controbattere. È dunq

Cuore di adultera

"Il sole tramonta e sorge. La luna cala e torna a splendere. Ma il cuore, una volta tramontato, non sorge più." Curt Leviant Diario di un’adultera

Università "L'Arroganza"

A rileggere questo articolo, pubblicato oggi sul "Messaggero", sembra che dai miei ormai lontani anni universitari (mi sono laureato nel 1992) all' Università La Sapienza di Roma non sia cambiato proprio nulla: professori arroganti, assistenti sadici, mancanza di regole, programmazione. Soprattutto di rispetto per lo studente. Non c’è da stupirsene. L’università italiana è una grande burocrazia autoreferenziale, che non trova certo nel servizio al cittadino-studente la sua ragion d’essere. Da noi non si diventa professori per insegnare e formare gli studenti, ma perché essere professore universitario è un titolo per far carriera nella politica, nelle partecipazioni statali, nelle authorities. La soluzione, l’unica possibile, è la totale privatizzazione delle università. L’università oggi è assistita dallo Stato. Solo rimettendo al centro lo studente si può raddrizzare le gambe e la schiena ai burocrati del sapere, che oggi, grazie anche alla regola per cui gli esami sono

Grande Fratello, no grazie 2

Proibire la pubblicazione delle trascrizioni telefoniche è un attentato alla libertà di stampa o una misura di tutela delle libertà individuali? Personalmente, sono sempre molto infastidito quando vedo pagine e pagine di giornali riempite dai brogliacci delle intercettazioni. Non mi pare una prova di buon giornalismo. Tanto per cominciare, le trascrizioni cambiano da giornale a giornale: il che vuol dire che quello che si pretende essere un documento fedele viene manipolato in redazione. Soprattutto, la pubblicazione delle intercettazioni non sembra fornire al pubblico alcun elemento di giudizio serio, ma solo dargli in pasto particolari pruriginosi, battute sapide, linguaggio da caserma, cose che poi danno adito a dotte discussioni sociologiche, moraliste ed ipocrite. Particolare ancor più decisivo, in nessun altro paese dell’Occidente i giornali danno in pasto ai lettori questo tipo di materiale. La pubblicazione delle intercettazioni è uno degli aspetti della deriva gossipara del g

Piccole zoccole crescono

Un altro caso di dodicenne che vende ai compagnucci di scuola foto di sé nuda fatte col telefonino, in cambio di soldi per comprare vestiti firmati (!). Ne avevo già parlato in Puttanesimo integrale . Per un appassionato di fotografia come me, è motivo di riflessione il cambiamento che il digitale con le sue varie semplificazioni, soprattutto i videofonini, ha portato alla cultura dell'immagine. Oggi sembra esistere solo ciò che può essere testimoniato ed esibito. Questo rende sempre più labili i confini tra privato e pubblico. La prima vittima è il pudore, necessario compagno dell'eros. Ma chi glielo spiega, a queste ragazzine "liberate"?

MoJ, moi ???

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Ricevimento del Quattro Luglio alla residenza dell'Ambasciatore degli Stati Uniti, a Villa Taverna. Ci incontro sempre un sacco di gente che conosco. E con chi non conosco, come usa in quste occasioni, è un gran scambiarsi di biglietti da visita, previdentemente conservati nel taschino. Nel gergo consolidato dell'ambiente, un militare presentandosi dirà di venire dal MoD (Ministry of Defense), un diplomatico dal MFA (Ministry of Foreign Affairs). Io sono un MoJ (Ministry of Justice). Mi presentano una bella diplomatica olandese : "I'm an executive at Ministry of Justice, Italy". La stangona sorride: "Indeed! Why, do you have justice in Italy? " Va bene, va bene: ' right or wrong is my country ', come dico sempre. Ma perchè my country dev'essere sempre più wrong che right ??? PS: Davvero eccellente il discorso dell'Ambasciatore americano Spogli . Soprattutto, uno stile diretto e schietto, ben diverso dal linguaggio paludato dei nostri

Nati il 4 luglio

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Per tutti gli uomini liberi del mondo, gli Stati Uniti sono ciò che Israele è per gli Ebrei: il rifugio sicuro in caso di tempesta, il punto di riferimento dei tempi difficili. Il paese che ci ha liberato dalla minaccia del nazifascismo prima e del comunismo poi, e che ha salvato l’Europa dall’autodistruzione. Gli ultimi otto anni sono stati tempi durissimi per gli amici dell’America in tutto l’Occidente. Ma a quanto pare l’America stessa sa emendarsi e cambiare. L’ubriacatura nazionalista ed imperialista le è passata, e l’America torna ad essere quello che è sempre stata: il più potente centro di innovazione del pianeta, il luogo dove un uomo della mia generazione può già aspirare ad essere presidente. Perché lì, a differenza che da noi, essere giovani ed inesperti non è un peccato mortale. L’anniversario dell’indipendenza degli Stati Uniti merita dunque di essere celebrato, e soprattutto studiato. L’America, come la moderna Francia, è nata da una rivoluzione. Ma fu una rivoluzione

Fatti miei

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Ho debuttato con le lenti a contatto . Il punto è che amo fare fotografie, ho bisogno di avere una visione panoramica, ed il cerchietto degli occhiali mi ha dato sempre fastidio. Ma la faccenda di mettermi un dito sull’occhio non l’avevo mai digerita. Così dalla decisione di mettermi le lenti alla sua realizzazione pratica sono passati appena cinque anni. Comunque ci metto ancora tantissimo per mettere e toglierle. E mi escono sempre dei coloriti commenti, come nei fumetti: “mapporch#@@%****######°°zzz@@@@” La SSPA mi ha chiesto di fare da ‘mentor’ per alcuni giovani allievi del quarto corso di formazione dirigenziale. Accetto con entusiasmo. Ma esattamente cos’è un ‘mentor’? Un bugiardone? Alfredo mi ha proposto di tentare di entrare in una scuola di dottorato . Accarezzo per qualche momento l’idea. Poi la scarto. I miei rapporti con l’università non sono mai stati idilliaci: tanto per dire, se fossi io al posto di Bertolaso, userei il rettorato della Sapienza come deposito di scorie