Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2005

“Addio, Dolce Vita”

A prima vista, in Italia la vita sembra ancora abbastanza dolce. Il paesaggio è straordinario, le città storiche sono meravigliose, i tesori culturali stupefacenti, e il cibo e il vino più gustosi che mai. Per molti aspetti, gli italiani sono ricchi, vivono a lungo e le loro famiglie sono incredibilmente unite. La rozza ubriachezza che rende spiacevole i centri delle città di molti paesi europei in Italia è fortunatamente quasi assente. Il traffico può essere caotico, e luoghi come Venezia e Firenze sono assaltati dai turisti; ma se ci andate fuori stagione (o se semplicemente vi allontanate dai posti più battuti), potrete passare in Italia giorni più piacevoli che in qualsiasi altro paese del mondo. Tuttavia, sotto questa dolce superficie, molte cose sembrano essersi guastate. Il miracolo economico successivo alla fine della Seconda guerra mondiale, culminato nel famoso sorpasso del 1987 (quando l’Italia annunciò che il proprio pil aveva superato quello dell’Inghilterra), è ormai fini

Dirigenti e poeti

“Florentino Ariza scriveva qualsiasi cosa con tanta passione che persino i documenti ufficiali sembravano lettere d’amore… Senza proporselo, senza neppure saperlo, dimostrò con la sua stessa vita… che non esisteva nessuno con maggior senso pratico, né spaccapietre più ostinati, né direttori più lucidi e pericolosi , dei poeti.” Gabriel Garcia Marquez, “ L’amore ai tempi del colera ”.