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Visualizzazione dei post con l'etichetta Comunicazioni e IT

La morale della storia...

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  La morale della favola è dunque che per sbarazzarsi di un dittatore sanguinario non servono bombe ed embarghi, basta Facebook?

Il corpo delle donne e altri racconti

La vicenda Wikileaks, oltre agli ovvi risvolti diplomatici, porta con se altre meno scontate conseguenze. È come se l'età dell'innocenza fosse finita, e alcuni sogni fossero morti all'alba. Il primo mito che è caduto è quello – ripetuto spesso dal nostro maggiore e più anarchico blogger, Beppe Grillo – secondo cui "Internet non si può controllare". I fatti di oggi, se non fosse bastato il (cattivo) esempio della Cina, dimostrano il contrario. L'architettura dei nomi a dominio, con i domini geografici di primo livello, i dodici root server che controllano i DNS di tutto il mondo, e i famigerati providers che possono staccarti la spina e farti sparire dal mondo virtuale senza tanti perché (Facebook lo fa anche più brutalmente), smentiscono l'idea di un Internet decentralizzato e anarchico. Il secondo mito crollato è quello della Svezia come l'hanno vista una generazione di italiani vitelloni, immortalati dal grande Alberto Sordi: la terra promessa...

Signori, si chiude

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Buon Anno 2009. È d’uso, a Capodanno, fare buoni propositi e buttare via ciò che si percepisce come vecchio e inutile. Io sento che l’impegno con questo blog è diventato, se non inutile, almeno superfluo. Negli scorsi due anni, a causa di una fastidiosa tendinite al piede che mi ha progressivamente impedito di fare sport e di uscire con l’entusiasmo e la frequenza di prima, ho cominciato a leggere molto di più (e non che prima leggessi poco), ed a scrivere: duecento post all’anno, quasi uno ogni due giorni. Ora che a prezzo di una operazione sono (spero) guarito, desidero recuperare il tempo perduto, e limitare il più possibile l'uso del computer al solo ambito del lavoro. Tenere un blog è stato un formidabile esercizio di scrittura, molto più di un diario, se non altro perché, quando si ha un pubblico, occorre occuparsi della forma e non dare nulla per scontato, articolando un discorso che, quando si scrive solo per sè, è pieno di sottintesi. Ripeto quello che già dissi ne...

Buonismo e perdonismo

Un altro omicidio violento ed inspiegabile. Ed implacabili, le due domande standard dei TG ai parenti delle vittime: " Lei cosa prova? " e " Lei perdona gli assassini? ". Mai, dico mai, uno che risponda: 'Ma naturalmente sono contentissimo che abbiano ammazzato mia madre! '. Le due domande, così banali da far sembrare un genio Gigi Marzullo, hanno in realtà uno scopo ben preciso: occorre servire in prima serata emozioni forti, dolore e perdono, e per questo i giornalisti non esitano a fare i guardoni nei sentimenti altrui. Sollecitando l'esternazione di un dolore scontato e che un po' di umano tatto vorrebbe rimanesse coperto da riserbo, e subito dopo l'assoluzione delle vittime che è anche autoassoluzione. Perché volere giustizia in questo paese dalla giustizia smandrappata e spettacolarizzata costa. E perché bisogna ammannire ai buoni borghesi che stanno a tavola la loro razione di buoni sentimenti quotidiani. Niente faide, certo, non sta b...

Quando gli alieni arrivavano dallo spazio

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La notizia è ghiotta: la piattaforma Mediaset Steel a partire dal 12 novembre replicherà tutti gli episodi di “ UFO attacco alla Terra ”. Io non ho il decoder, e uso la televisione quasi come un soprammobile (almeno in Italia, dov’è diventata uno sciocchezzaio per persone anziane e di scarsa cultura), quindi gradirei un invito da chi ne è provvisto. Noi, nati alla fine degli anni ’60, ce li ricordiamo bene il Comandante Straker, la base SHADO, gli UFO sibilanti. Abbiamo giocato con i modellini degli intercettori e degli Skydiver. Solo più tardi, quando anche in Italia arrivò finalmente la TV a colori (tecnologia esistente già da un pezzo, ma avversata dall’oscurantismo democristiano), scoprimmo che le conturbanti operatrici della Base Luna, tipicamente in minigonna, portavano una parrucca colorata e un trucco pesante. La serie non ebbe il successo che meritava, e terminò dopo appena 26 episodi. Dagli stessi ideatori nacque poi “Spazio 1999”, una coproduzione anche italiana. Quelli eran...

Lo chiamano Burocratese

"Si è appurata una evidente distonia nel circuito valutativo a livello centrale e periferico che è stata fondata, distintamente nelle fasi della concessione e della revoca delle misure di protezione, su parametri non omogenei il che ha prodotto risultati disomogenei". (dalla motivazione con cui fu negata l'auto blindata e la scorta a Marco Biagi, poi assassinato dalle BR) "Le parole sono importanti! Chi parla male, pensa male, vive male" Nanni Moretti (Palombella Rossa, 1989)

La Casta, quanto ci costa

Gian Antonio Stella ha fatto fortuna scrivendo libri come “La casta” e “La deriva”, sugli innumerevoli sprechi del pubblico denaro ad opera di politici ed amministratori. Peccato si sia dimenticato di una particolare categoria: la sua. Consiglio vivamente, dunque, la lettura di, “La Casta dei Giornali”, di Beppe Lopez, un documentato libro sul finanziamento pubblico ai giornali, ormai arrivato alla scandalosa cifra di un miliardo di €uro. La nobile giustificazione di questa megaelargizione, che va a tutte le testate, è che essa serve a garantire la libertà di stampa. L’idea che la libertà debba essere garantita coi soldi dallo Stato mi sembra tanto assurda quanto quella di fare la rivoluzione d’accordo con i Carabinieri. Semmai è la stampa, in un paese liberale, che deve garantirci dallo Stato, dalla sua invadenza, senza compromessi e soprattutto, senza mance. Chi deve criticare il potere sarebbe più credibile se non lo facesse con i soldi elargiti dal potere stesso, e partecipando de...

Maschere nude

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La nostra società ci offre una apparentemente illimitata libertà nella costruzione della nostra identità . Ognuno di noi è invitato, attraverso una sorta di processo di autocoscienza individuale, a definire autonomamente sé stesso e la sua posizione nel mondo. Nel passato non era così: ognuno riceveva la propria identità dall’esterno, predefinita e tendenzialmente immutabile. Il figlio del contadino sapeva che avrebbe fatto il contadino, e che sarebbe stato definito comunque come tale per tutta la vita. Tuttavia, proprio la tensione tra queste maschere predisposte e le aspirazioni individuali, finiva, di tanto in tanto, per produrre talenti eccezionali. L'attuale libertà crea invece smarrimento ed angoscia: la moda, l’ossessione per il corpo, le malattie come l’anoressia, il diffondersi patologico della chirurgia estetica, sono le spie di questo fenomeno. Il fatto è che paradossalmente, la maggiore libertà che ognuno ha di reinventarsi e di crearsi la propria immagine finisce p...

Ultima Lettera al Direttore

Gentile direttore , disturbato dalla virtuale sparizione delle notizie serie dal Corriere della Sera, mi sono preso la briga di calcolare quanta parte del giornale da Lei diretto è occupato da pubblicità. Su 72 pagine della edizione nazionale di venerdì scorso, 26 erano occupate per intero da pubblicità, 35 da annunci che occupavano la metà o ¼ della superficie. In totale, secondo i miei calcoli, la pubblicità occupa il 51,3% del Corriere. Se dal resto togliessimo poi quei pastoni che sono solo un servile omaggio alla politica - e i titoloni, le megafotografie, i grafici, i trafiletti, le battutine demenziali di Beppe Severgnini e Lina Sotis – troveremmo che lo spazio dedicato alle notizie serie ed ai commenti è assai esiguo. Leggendo il Corriere della Sera mi torna in mente quando – studente impreparato – scrivevo i temi con una grafia esagerata, saltavo le righe, andavo spesso a capo, tutto per occupare quante più pagine possibile. Si dice che gli italiani non siano lettori di giorna...

Non è la fine del mondo

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A due settimane dall'avvio, il Large Hadron Collider, l'acceleratore del CERN di Ginevra inaugurato con gran battage pubblicitario due settimane fa, è già guasto. Ho visitato il CERN anni fa, quando ero stabilmente residente sul Lemano, e tutto quello che ne ricordo è un buco riempito di tubi multicolori. Un posto tutt’altro che affascinante, dunque, e bisogna congratularsi col talento per la pubblicità e il fund raising degli scienziati ginevrini se l'inaugurazione dell'LHC, un evento per soli addetti ai lavori, è stata trasformata in un happening cui ha voluto partecipare persino lo scrittore Andrea Camilleri. È interessante osservare quanto gli scienziati, personaggi tutto sommato banali, siano ammantati di un’aura romantica: resiste imperterrito presso l'opinione pubblica, lo stereotipo dello scienziato distratto, tra le nuvole, popolarizzato dal personaggio del Dott. Enigm, svagato scienziato atomico amico di Topolino durante la Guerra Fredda. I fisici, poi, s...

Tradimenti online

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Come ti tradisco on line di Monica Maggi da L'Espresso Sono 800mila gli italiani che passano almeno quattro ore al giorno davanti al computer, in chat. Un universo parallelo, che regala tentazioni irresistibili. Colloquio con lo psichiatra Tonino Cantelmi Un esercito, una marea di uomini e donne. Età media 35 anni, con cultura medio-superiore. E coniugati. Questo è il ritratto del chatter italiano tipo, colui (o colei) che trascorre almeno quattro ore al giorno davanti ad un personal computer 'chattando'. Che vuol dire parlare, in genere di tutto: della vita, dei grandi sistemi, delle piccole beghe quotidiane, della noia e della solitudine. E, spesso, delle incomprensioni di coppia. Il piccolo dissapore tra moglie e marito è frequente. Ma riversato in chat rischia di diventare una miccia a lenta combustione. Così accade spesso che si cominci a tradire chattando. Prima lasciandosi andare a confidenze, poi pian piano cadendo nella rete del fascino di un altro/altra che ascolt...

Io preferisco una bionda

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Bloggando si vive meglio? Lo dice uno studio condotto dal ricercatore James Baker dell'università australiana di Swinburne. Bloggare farebbe bene all'umore, alle relazioni interpersonali e addirittura al senso critico. Dagli Stati Uniti arrivano altri dati. Secondo Fernett e Brock Eide, neurologi specializzati nello studio dell'apprendimento nei giovani, il blog rende chi lo apre un miglior pensatore. Beh, bloggare ha indubbiamente ha i suoi vantaggi: consente di analizzare e verbalizzare stati d’animo, alla stessa maniera di un diario. Ma a differenza del diario ciò avviene in modo potenzialmente sociale e condiviso, il che consente di superare la sensazione di isolamento di chi vive le situazioni che descrive. Bloggare è terapeutico . Il blogger, sapendo di avere una platea di lettori indefinita, tenderà a scrivere con sempre maggior cura: bloggare fa bene all’esercizio della scrittura . Un blog permette di dire la propria opinione, ed ai lettori di controbattere. È dunq...

Tenermi d'occhio

Il mio blog ha pochi ma affezionati lettori. Q uesto eccellente filmato spiega come tenere d'occhio le novità di un blog senza doverci tornare sopra ogni volta.

Is Google Making Us Stupid?

Is Google Making Us Stupid? Is Google Making Us Stupid? ... A few Google searches, some quick clicks on hyperlinks, and I’ve got the telltale fact or pithy quote I was after. ... www.theatlantic.com/doc/200807/ google

Scaricamento precoce

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Ho installato di corsa il nuovo browser Firefox 3, da innamorato impaziente di scoprire le novità di un programma che ha definitivamente cambiato il modo di navigare in Internet. Oggi era il Download Day e mi piaceva essere in quel milione di persone che dichiarano il loro no ai programmi sovietici di Microsoft. Poi ho scoperto che il plug-in cui tengo di più, Google Browser Sync, che mi sincronizza i bookmarks tra il pc di casa e quello d'ufficio, sulla nuova versione non funziona. Marcia indietro, si torna all'antico e affidabile Firefox 2.0.0.14...

Il tormento del Carlino

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Certo che bisogna avere un bel coraggio per fare pubblicità alla propria azienda con una faccia così. Roberto Carlino , immobiliarista, è un autentico stuntmen della pubblicità, un novello Steve Mc Queen: rifiuta le controfigure. E si presenta ogni giorno come la pora mamma l'ha fatto dalle pagine dei giornali e dalla televisione, per propagandare la sua azienda, la Immobildream. Non contento, ci sorride dappertutto con quel ghigno improbabile, una Monna Lisa dei poveri che ammicca dai cartelloni (abusivi) di tutta Roma. Una vera ossessione. La sua fiducia nella capacità della sua immagine di trasmettere qualcosa di accattivante ed affidabile è veramente commovente. Del resto è una scommessa azzeccata: logica vorrebbe che il tipo fosse fallito da tempo, invece prospera e si espande. Chi comprerebbe da quest'uomo un'auto usata? E invece molti gli affidano i risparmi di una vita e comprano da lui una casa. Una faccia di tolla così è garanzia di solidità, probabilmente. Ok,...