È sabato, penso di aver diritto a poltrire, ma vengo svegliato da uno squillo di citofono. Un tale che deve entrare, ed ha suonato un pulsante a caso. Lo guardo dalla finestra e fa “Oh, scusi, l’ho svegliata?”. Sono troppo educato per rispondere, ma dato che nel quartiere dove vivo volano bestemmie come se piovesse, sarei stato in tono con l’ambiente. Non basta: mi suonano pure alla porta! È Tecnocasa, vogliono darmi il loro depliant. Rispondo che non lo voglio, ma loro me lo fanno ugualmente passare sotto la porta. Apro rabbiosamente, lo raccolgo, lo restituisco, e dico che non hanno nessun diritto di sporcare a casa degli altri. Espressione inebetita: “ma io sto lavorando!”… frase tipica romana, che esprime tutto un discorso, passaporto per ogni licenza. Sto lavorando, ho questa condanna a vita, mica sono come tutti gli altri che se la spassano nei loro castelli in Toscana . Questa volta sono meno conciliante. E che lavoro è, andare a rompere i coglioni alla gente? Scendo, la...
La frase di Twain su Petrarca... il risultato di tutta quell'energia vale ancora tanto da leggerlo oggi come nel Trecento. Certo non per merito di Laura ma del Petrarca che così l'ha vissuta e reso il suo sentimento eterno ed universale. Ti auguro di innamorarti sempre e di continuare ad esserlo se lo sei ora. Ciao
RispondiEliminaQuesta è una risposta da intellettuale. Ma già molti anni fa, imbarcatomi in un amore letterario, capii, e scrissi, che “la poesia è solo la sublimazione lirica della sfiga”.
RispondiEliminaGli amanti frustrati fanno letteratura. Gli amanti corrisposti fanno figli.
E non c’è nulla di più bello, di più importante, né di più creativo, di una bambina felice e del suo sorriso. Non i libri, non le poesie, non i saggi accademici. Tutta questa roba prende polvere sugli scaffali, mentre i bambini felici corrono sui prati del mondo.
Non mi importa di creare qualcosa di eterno, ma qualcosa che sia vero “qui ed ora”. Non ho bisogno di “innamorarmi sempre” - quella è roba per le amanti a catena - ma di amare “per sempre”.
Lascio quindi ad altri/e gli amori unilaterali, gli amori letterari, gli amori a distanza, gli amori telefonici, gli amori senza frutto: alla fine è solo fumo, che nasconde la tragica mancanza di arrosto.
E non posso che condividere l’opinione di Mark Twain, che amare Laura con tutto il cuore, con cieca incoscienza e con fanciullesco ardore, fu – visto come sono andate le cose - solo una tremenda perdita di tempo, e uno spreco di passione e di sentimenti, che avrebbero potuto essere diretti verso un soggetto più degno, e più meritevole.
Laura era solo una puttana ...
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