In conclusione...
Non albergava nel tuo cuore
la dolcezza,
Non sapevi nemmeno come fare
a darmi una carezza.
Mi parlavi sempre del tuo passato,
e a me in faccia
non mi hai quasi mai guardato.
I tuoi silenzi,
le tue partenze,
le tue improvvise assenze,
le tue promesse,
le tue bugie.
Sembrava un sogno,
e fu un incubo meschino,
io in coda a tutto:
al tuo lavoro,
alle tue amiche,
ai tuoi gatti persino.
Volevo esser parte della tua vita
che credevo stupenda,
ma tu non hai una vita,
solo un'agenda.
Donna multiforme,
professionista, sportiva,
ballerina, viaggiatrice:
la donna moderna,
padrona del suo tempo.
Quante cose sapevi fare,
tranne una: amare.
Ci siamo visti,
cosa inaudita,
solo quattordici volte,
in tutta la nostra vita.
Ma quanto tempo
del mio tempo
hai occupato.
Ed è stato tutto,
è triste ammetterlo,
tempo sprecato.
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