La Cianfotta
Sì lo so, dall’uomo in cucina ci si aspettano mirabilie. Lui non si mette mai ai fornelli se non per “creare”, e i suoi ospiti si attendono un menù con portate del tipo: "straccetti di manzo in salsa mongola su letto di polenta tartufata” o “patè di quaglie damascate alla crema di caviale lappone biscottato con trionfo barocco di sedano maculato del Madagascar”.
Io invece - più modestamente - ho intrattenuto con successo i miei invitati con una vecchia ma riuscita ricetta della nonna, la Cianfotta di Melanzane.
Pulire e tagliare le melanzane in lungo. Togliere via il pane della parte centrale. Tagliare il resto a tocchetti. In un tegame, far scaldare un po' d’olio e rosolare qualche spicchio d’aglio. Poi versare un po' di passata di pomodoro, magari con delle olive. Mettere nel tegame i tocchetti di melanzane e ricoprire tutto con acqua. Cuocere a fuoco vivo una buona mezz’ora, lasciando che l’acqua evapori tutta.
La ricetta originale napoletana è più complessa e più pesante, e prevede anche zucchine e peperoni, ma così usava a casa mia: semplice e facile.
Io invece - più modestamente - ho intrattenuto con successo i miei invitati con una vecchia ma riuscita ricetta della nonna, la Cianfotta di Melanzane.
Pulire e tagliare le melanzane in lungo. Togliere via il pane della parte centrale. Tagliare il resto a tocchetti. In un tegame, far scaldare un po' d’olio e rosolare qualche spicchio d’aglio. Poi versare un po' di passata di pomodoro, magari con delle olive. Mettere nel tegame i tocchetti di melanzane e ricoprire tutto con acqua. Cuocere a fuoco vivo una buona mezz’ora, lasciando che l’acqua evapori tutta.
La ricetta originale napoletana è più complessa e più pesante, e prevede anche zucchine e peperoni, ma così usava a casa mia: semplice e facile.
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