E infine uscimmo a riveder le stelle
Affezionate amiche mi hanno iscritto "d'ufficio" a Facebook e LinkedIn, due social network di cui devo ancora ben capire a che servono (a parte farmi passare ancora più tempo al pc). Dicono che è la teoria dei gradi di separazione, tu conosci qualcuno che conosce qualcuno... si vabbè, se è per questo conosco due ambasciatori degli Stati Uniti e uno olandese (Hashers, ovviamente), quindi sono a soli due gradi di separazione del Presidente Bush e dalla Regina Beatrice: ma a che serve?
(Nandokan ironizza sempre su queste mie amicizie nell'ambiente diplomatico: ma io nella comunità straniera andavo soprattutto a caccia di baby-sitters e di feste. Per la precisione).
Più divertente questa mappa offerta da Facebook dei posti dove sono stato: con un pin posso avere una chiara idea dell'area del pianeta che ho coperto finora. Il posto più a Ovest dove sono stato è Washington (da solo); a Sud, un villaggio in Gabon, pochi km oltre l'equatore (con le mie Cuggine); a Est, Samara sul Volga, in Russia (qui ero in ottima compagnia); a Nord, Isafjordur, in Islanda: qui invece la compagnia era davvero sgradevole - date retta: non andate mai in un paese freddo con una donna gelida.
Bah, la mia ansia di viaggi è molto scemata nel tempo. Gli è che a pochi chilometri da dove abito ci sono tesori d'arte incomparabili, panorami per vedere i quali vengono da tutto il mondo. Vivo in un paese favoloso, e lo conosco così poco.
Poi in questo momento la mia ostinata tendinite mi fa vedere le stelle, quindi mi sto dando direttamente ... all'astronomia (miserando spirito di patate di anima sofferente)...
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