Ricordo di Giuseppe Negro

L'ultima volta che ci siamo parlati, attorno a qualche chilo di gelato, sulla sua terrazza romana, soffriva visibilmente, ma continuava a pensare al futuro. Che la sua vita dovesse durare ancora pochi mesi non gli importava, la sua energia sembrava inesauribile. Parlava con un lampo di dolce ironia di quella malattia stupida che, quando avesse finito di ucciderlo, sarebbe morta anche lei. Le grandi persone sorridono alla vita e vivono ogni giorno come fosse l'ultimo, e quando è giunta l'ora se ne vanno senza grandi rimpianti.
Addio a Peppe Negro, Direttore Generale del MEF, sindacalista della Cida-Unadis, accanito fumatore, amico indimenticabile.

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