(Mot attribué à TALLEYRAND ou à FOUCHÉ, mais dit par A.BOULAY, député de la Meurthe,au Conseil des Cinq Cents, après l'enlèvement et l'exécution du Duc D'Enghien).
"La Russa, a bruiser with a voice like the possessed child in The Exorcist" State of the union: The Italian Republic turns 150 this month but this is a nation at odds with itse www.independent.co.uk “Mr. Berlusconi and Qaddafi... two of the world’s most colorful leaders.” Turmoil in Libya a Threat to Italy’s Economy www.nytimes.com “As Silvio Berlusconi stumbles from scandal to crisis, the other parties – particularly on the Left – have lacked the coglioni to pounce or even articulate a post-Berlusconi vision.” Beppe Grillo interview www.telegraph.co.uk "Mr. Draghi... displayed ... a highly institutional approach toward public office. Comfortable with power, he nonetheless refused to speak about himself" - obviously they are not talking about our PM... Mario Draghi’s Prospects to Lead the European Central Bank www.nytimes.com
Tiraspol è una capitale europea, anche se nessuno l’ha sentita nominare. Precisamente, è la capitale della Repubblica di Transdnistria, un territorio stretto tra il fiume Nistro e il confine ucraino, e rivendicato dalla Moldavia. L’indipendenza della Transdnistria è ‘garantita’ da un migliaio di ‘peacekeepers’ russi. Il paese è come surgelato nella storia, batte bandiera con simboli sovietici ed è più arretrato della pur arretratissima Moldavia. Poi ci sono l’Ossetia del sud, e l’Abhazia, entrambe su territori rivendicati dalla Georgia. Nessuno al mondo riconosce queste repubbliche, tranne la Russia. Ecco, la serie degli stati fantasma sotto protettorato militare russo potrebbe adesso allungarsi con la Repubblica autonoma di Crimea, già Ucraina. Era facile prevedere che una decisa opzione pro-occidentale dell’Ucraina avrebbe portato a una controreazione filorussa. Non da oggi l’Ucraina è in predicato di una secessione, e lo scenario era a conoscenza di tutt...
È sabato, penso di aver diritto a poltrire, ma vengo svegliato da uno squillo di citofono. Un tale che deve entrare, ed ha suonato un pulsante a caso. Lo guardo dalla finestra e fa “Oh, scusi, l’ho svegliata?”. Sono troppo educato per rispondere, ma dato che nel quartiere dove vivo volano bestemmie come se piovesse, sarei stato in tono con l’ambiente. Non basta: mi suonano pure alla porta! È Tecnocasa, vogliono darmi il loro depliant. Rispondo che non lo voglio, ma loro me lo fanno ugualmente passare sotto la porta. Apro rabbiosamente, lo raccolgo, lo restituisco, e dico che non hanno nessun diritto di sporcare a casa degli altri. Espressione inebetita: “ma io sto lavorando!”… frase tipica romana, che esprime tutto un discorso, passaporto per ogni licenza. Sto lavorando, ho questa condanna a vita, mica sono come tutti gli altri che se la spassano nei loro castelli in Toscana . Questa volta sono meno conciliante. E che lavoro è, andare a rompere i coglioni alla gente? Scendo, la...
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