Too old to die young
Fu il mio amico e collega Carmine "Tappetino" a decretare che sono "pazzo come una banana". Ignoro che relazione ci sia tra la follia e questi simpatici frutti, ma è sempre bene pensare fuori dagli schemi: aiuta a mantenersi giovani.
Compio oggi 42 anni. Ho la "fortuna" di avere avuto un'infanzia ed un'adolescenza discretamente infelici, e segnate da autentiche tragedie. Non ho dunque rimpianti nè vivo di ricordi, come coloro i quali si sono lasciati alle spalle la loro età dell'oro e poi non fanno che rivangare. Cantava Bob Dylan che:
Il passato è passato, una buona metà della mia vita. Ma, come diciamo alla Hash:
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Mamma, un compleanno pieno di contrattempi. 1) Scendo in strada e trovo che qualche vandalo ha esercitato la sua chiave sulla portiera della mia macchina. La quale era correttamente parcheggiata, ma vivo in periferia, e questo spiega tutto, immagino. 2) La mia ex tedesca si è rifatta viva con la scusa degli auguri. È una di quelle persone che pensa che per farsi perdonare bastino un sorrisino e una scrollata di spalle: in tre anni non le è mai venuto in mente di dire poche, semplici parole come: “Ho sbagliato, scusami”. Faccia di tolla. 3) Il mio tentativo di preparare i carciofi alla giudìa si è risolto in un disastro ignominioso. 4) Infine, sulla via del ritorno, la marmitta della mia povera macchina, già vessata, ha ceduto. Sono arrivato a casa che sembrava di essere nella scena finale dei Blues Brothers, quando loro arrivano al Richard J. Daley Center di Chicago inseguiti da tutte le forze dell'Illinois, e la Bluesmobile cade a pezzi esausta. Puuuf! Sbang! Plof!
Ok, I feel grouchy and grumpy, sarà l’età: in realtà sono stato sorpreso dalle tante testimonianze d’affetto, dai tanti vecchi amici che si sono fatti vivi, magari dopo anni, compreso un compagno d’Accademia; dai tanti regalini, semplici ma indovinati, propri di chi conosce i miei gusti e le mie piccole manie. Grazie a tutti. Amore e amici, che altro può volere dalla vita un attempato quadragenario :-)
Domani do un ricevimento per il mio personale nei miei uffici. Chi vuole passare è il benvenuto.
Massimo, il mio amico grafico, ha disegnato questa:
Compio oggi 42 anni. Ho la "fortuna" di avere avuto un'infanzia ed un'adolescenza discretamente infelici, e segnate da autentiche tragedie. Non ho dunque rimpianti nè vivo di ricordi, come coloro i quali si sono lasciati alle spalle la loro età dell'oro e poi non fanno che rivangare. Cantava Bob Dylan che:
“Essere giovani vuol dire tenere aperto l'oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro”.Ed inoltre che:
"Chi non è impegnato a risorgere, è impegnato a morire"ed è quello che ho fatto: ho tenuto duro per anni, con l'aspettativa - del tutto irrazionale - che il meglio dovesse ancora venire, mentre il peggio fosse ormai alle spalle. Un atteggiamento positivo premia: la vita non fa che riservarmi soddisfazioni, da un po di tempo in qua. Questo compleanno capita proprio in un momento gravido di novità semplicemente rivoluzionarie per la mia esistenza.
Il passato è passato, una buona metà della mia vita. Ma, come diciamo alla Hash:
"You are young only once, but you can stay immature forever"Più che una speranza, è una filosofia di vita :-)
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Mamma, un compleanno pieno di contrattempi. 1) Scendo in strada e trovo che qualche vandalo ha esercitato la sua chiave sulla portiera della mia macchina. La quale era correttamente parcheggiata, ma vivo in periferia, e questo spiega tutto, immagino. 2) La mia ex tedesca si è rifatta viva con la scusa degli auguri. È una di quelle persone che pensa che per farsi perdonare bastino un sorrisino e una scrollata di spalle: in tre anni non le è mai venuto in mente di dire poche, semplici parole come: “Ho sbagliato, scusami”. Faccia di tolla. 3) Il mio tentativo di preparare i carciofi alla giudìa si è risolto in un disastro ignominioso. 4) Infine, sulla via del ritorno, la marmitta della mia povera macchina, già vessata, ha ceduto. Sono arrivato a casa che sembrava di essere nella scena finale dei Blues Brothers, quando loro arrivano al Richard J. Daley Center di Chicago inseguiti da tutte le forze dell'Illinois, e la Bluesmobile cade a pezzi esausta. Puuuf! Sbang! Plof!
Ok, I feel grouchy and grumpy, sarà l’età: in realtà sono stato sorpreso dalle tante testimonianze d’affetto, dai tanti vecchi amici che si sono fatti vivi, magari dopo anni, compreso un compagno d’Accademia; dai tanti regalini, semplici ma indovinati, propri di chi conosce i miei gusti e le mie piccole manie. Grazie a tutti. Amore e amici, che altro può volere dalla vita un attempato quadragenario :-)
Domani do un ricevimento per il mio personale nei miei uffici. Chi vuole passare è il benvenuto.
Massimo, il mio amico grafico, ha disegnato questa:
С ДНЁМ РОЖДЕНИЯ!!!!
RispondiEliminaIl mio commento è:
RispondiEliminaTANTI AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
un bacione e una tirata di orecchi (si dice che porta bene....)
Paola
Al vecchio pervertito giungano i miei auguri di buona vita. Al bloggarolo giunga questo interessante contributo tratto dal Messaggero di oggi.
RispondiEliminahttp://www.ilmessaggero.it/
articolo.php?id=21941&sez=
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Tanti auguri..anche se non ci conosciamo!
RispondiEliminaforse il riferimento alla banana era perchè ti ritiene un amico con il bollino?naaaaaaa..pessima deduzione!
Ali
Amico Darione Tanti auguri per tutto quello che sei (e che non sei) Remeber the song: "...too old to die young!" Baci da Mau&Bri
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