Di fiori e d'insulti

Attesa

Oggi che t'aspettavo non sei venuta.
E la tua assenza so quel che mi dice,
la tua assenza che tumultuava,
nel vuoto che hai lasciato,
come una stella.
Dice che non vuoi amarmi.
Quale un estivo temporale
S'annuncia e poi s'allontana,
così ti sei negata alla mia sete.
L'amore, sul nascere, ha di questi improvvisi pentimenti.
Silenziosamente ci siamo intesi.
Amore, Amore, come sempre,
vorrei coprirti di fiori e d'insulti.

Vincenzo Cardarelli

Bella elaborazione sul tema catulliano dell'Amore e Odio. Noi uomini nati sotto il segno dell'Ariete non conosciamo mezze misure: o amiamo o odiamo, con uguale intensità e passione. E così capita che finito l'amore restino solo gli insulti. O una sorda indifferenza che è meglio non risvegliare.


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