Al presente indicativo

"... scopavano come angeli!"

Angeli che scopano? Quali Angeli? Chi scopa? Zia Julia mi guarda con occhi velati di un'indicibile nostalgia. Dice: "I Sandinisti. Scopavano come angeli. Senza sosta. Facevano l'amore ridendo. E quando godevano, erano lunghe tirate roventi, fino alla totale estinzione del mio incendio. L'ho provato una sola volta, a Cuba, all'indomani della Rivoluzione. Avevo quattordici anni. Due giorni prima che il console mio padre si facesse cacciare. Dopo ci sono tornata, ma era tutto finito: c'era già l'erezione realista-socialista, il coito stakanovista..."

Tace per un momento. Il tempo per me di riprendere fiato (è stata la bomba ad averla messa in questo stato?). Un semaforo rosso diventa verde. Zia Julia riparte insieme alla macchina.

"Adesso anche il Nicaragua è rovinato...il piacere costruttivo."

Il viso, contratto in un'espressione di disgusto, all'improvviso si distende, e la bella voce rauca si rituffa in gioiose certezze: "Per fortuna, ci saranno sempre i Moi, i Maori, i Satarè."

Dico: " I Satarè?"

" I Satarè dell'Amazzonia brasiliana!"

Spiega: "Hanno muscoli lunghi, precisi, ben disegnati. Le spalle e i fianchi non ti si sciolgono tra le dita. L'uccello ha una morbidezza setosa che non ho mai trovato altrove. E quando ti penetrano, si illuminano dentro, come Gallé 1900, stupendamente ramati."

E così mentre una Parigi invernale e notturna scorre ai lati della nostra piroga, zia Julia espone il corpo sontuoso della sua teoria. Secondo lei, solo i rivoluzionari all'indomani della vittoria e i grandi primitivi sanno scopare come si deve. Gli uni e gli altri hanno un'eternità in testa, scopano al presente dell'indicativo, come se dovesse durare per sempre. In qualsiasi altro posto al mondo, si fotte al passato o al futuro, si commemora o si costruisce, ci si perpetua o ci si moltiplica, ma nessuno si occupa di se stesso. La sua voce è diventata straordinariamente convincente.

"Voglio dire occuparsi di sé, qui, dell'uno e dell'altro, in questo momento, di te e di me....."
Daniel Pennac
Il paradiso degli orchi

Non posso che essere d'accordo, soprattutto dopo la notte scorsa. Farlo "al presente indicativo" è semplicemente meraviglioso. Anche se, curiosamente, la 'zia Julie' rimane l'eroina eponima di tutte le donne che a letto commemorano: ed infatti questo era il passo preferito di una mia ex che lo faceva al passato remoto (quando lo faceva). Brr, senza rimpianti, davvero ...

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