Guardie e ladri

Più soldi per le forze dell’ordine” è il refrain della nostra classe politica ogni volta che succede un nuovo fatto di sangue.
Ma è vero che in Italia
si spende poco per le forze di polizia? Le cifre dicono il contrario, il nostro è forse il paese con il più alto numero di “addetti alla sicurezza” d’Europa. La sola Polizia Penitenziaria, deputata al controllo delle prigioni, ha tanti effettivi quanti sono i carcerati. Tante guardie per tanti ladri.
Soprattutto, il nostro è il paese che vanta la particolarità di ben cinque forze di polizia di livello nazionale le cui competenze sono sovrapposte: Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza. E poi, Polizia Penitenziaria, Corpo delle Capitanerie di Porto della Marina, Corpo Forestale dello Stato, ciascuno alle dipendenze di un ministero diverso. Per non parlare di ottomila corpi di Polizia Municipale e Polizia Provinciale. Due corpi di polizia generalista, uno civile e uno militare, che si dividono gli stessi compiti e lo stesso territorio, mentre gli altri tendono ad ampliare il loro ambito di competenza.

Dunque il problema non è “quanto” si spende, ma “come”. Un malinteso spirito di corpo trasforma la collaborazione in competizione, e così gelosie reciproche (ma anche ben precisi giochi di potere) impediscono coordinamenti e razionalizzazioni: ne sa qualcosa Pino Arlacchi, che provò ad unificare per legge Capitanerie di Porto e Servizio navale della Guardia di Finanza. I due corpi, forti di 5000 effettivi ciascuno, potevano dare vita, insieme, a un unico corpo di Guardia Costiera Nazionale, di cui un paese marittimo come il nostro avrebbe molto bisogno, creando inoltre economie di scala per l’acquisto e manutenzione dei mezzi navali. Macché: anzi, anche le altre forze di polizia hanno voluto il loro bravo servizio navale, tutti con una divisa bianca simil-ufficiale di Marina.

E già, perché se è impossibile creare serie economie di scala, in compenso tra i vari corpi scatta un infantile spirito di emulazione: gli ufficiali dei Carabinieri hanno gli alamari? E allora, bisogna dare gli alamari a tutti gli ufficiali delle altre forze di polizia. Il servizio navale della Finanza mette a tutti i suoi uomini la giacca blu e il berretto bianco, come se fossero Ufficiali di Marina? E allora anche la Marina Militare abbandona il classico Paperino per dare ai marinai la giacchetta doppiopetto e il berretto a visiera. I sottufficiali mettono il soggolo del berretto come gli ufficiali, o anche più grande. Come sanno gli specialisti di militaria, le uniformi negli anni si sono sempre più arricchite di addobbi, come alberi di Natale. Fateci caso: più una forza armata è efficiente ed effettiva, meno è elegante.

E, se un tempo bastava il 113, oggi ognuno vuole il suo numero telefonico di sicurezza: ovviamente, di una sala operativa comune, o di un pattugliamento interforze delle strade non se ne parla neppure.

Credo sia ora che qualcuno dica che l’allergia al coordinamento delle forze di polizia è un lusso dispendioso che non ci possiamo più permettere.

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