Bamboccione sarà lei


La stampa di oggi ci offre due notizie apparentemente contraddittorie: l’allarme per i moltissimi giovani che vanno a studiare e poi a lavorare all’estero, e l’invito del Ministro dell’Economia, Padoa Schioppa ai giovani, a non fare i “bamboccioni” e ad andare a vivere da soli.
Poveri giovani, dunque: invitati nello stesso giorno ad andar via di casa, ma, per carità, non troppo lontano...

Per ragioni dolorosamente personali (ho perso mamma in giovane età) non sono mai appartenuto alla categoria dei ‘mammoni’, ed ho dovuto ben presto nella vita imparare a cavarmela da solo. Tuttavia sono stato spettatore del dramma di una generazione cui sono state tarpate le ali in molti modi. E non solo in senso economico: perché in tanti potremmo testimoniare quanto ogni tentativo di costruire la nostra autonomia sia stato contrastato da una leva di genitori irresponsabili ed immaturi, pronti a vivere l’indipendenza dei figli come un affronto, anziché come la realizzazione dei loro sogni, e a colpevolizzarci con le loro ansie.

Le due notizie sono quindi consequenziali: nessun paese ha trattato i suoi figli così male come l’Italia, obbligandoli o alla dipendenza o alla fuga.

Ora, oltre al danno anche la beffa: sentirsi definire immaturi e bambocci proprio da quella generazione che ha costruito il suo benessere indebitandosi a nostre spese, che gode di generose pensioni che noi paghiamo, che ci ha lasciato un paese in declino. Soprattutto, che ci ha lasciato l’ingrato compito di diventare adulti da soli.

Eh no, signori! Troppo comodo per voi continuare a occupare tutte le posizioni di potere, convinti della vostra insostituibilità e che dopo di voi ci sarà il diluvio. Quelli della sua età, caro Prof. Padoa Schioppa, hanno tradito il patto tra le generazioni. Se non sapete fare altro, potreste avere almeno il buon gusto di stare zitti.



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