Il chilo dimagrito

L’abbiamo studiato tutti a scuola: al Castello di Sévres, vicino Parigi, si conservano i prototipi originali di tutti i pesi e le misure del sistema metrico-decimale, il migliore e più duraturo legato della Francia Napoleonica all’umanità.
Tra questi il Chilogrammo ufficiale. Il peso originale è un cilindro a base circolare di 39 mm di altezza e diametro, composto da una lega di platino e iridio. Ogni dieci anni viene confrontato con i campioni nazionali. E, parbleu! si è scoperto che ‘le Grand Kilo’, pur se gelosamente custodito e trattato con ogni riguardo, pesa 50 microgrammi in meno…

Lasciamo agli esperti scoprire le ragioni di questo drammatico dimagrimento. Loro sono angosciati, mentre invece gioiscono gli obesi di tutto il mondo, per questa inattesa svalutazione delle loro pinguedini.

Trovo che c’è qualcosa di deliziosamente ironico in questo peso che perde peso. Nella Francia dei maîtres à penser, degli arcigni intellettuali da caffè, si è forse consumato l’ultimo regicidio. Ghigliottinati i re, abbattute le eroiche statue dai loro piedistalli, caduti i professori dalle loro cattedre, sappiamo che non c’è più alcun parametro oggettivo su cui misurare e calibrare i nostri comportamenti.
Il Chilo decaduto ci rivela improvvisamente quanto sono inattendibili ed inaffidabili i modelli di presunta perfezione su cui regoliamo la nostra esistenza. Che dobbiamo fare di testa nostra, consci della validità relativa di ogni norma.
Come scrisse Jean Giono:
« Marchez seul, que votre clarté vous suffise ».
Siamo forse più soli, di certo più liberi.

Commenti

Post popolari in questo blog

Stampa estera...

UCRAINA, E ADESSO CHE SUCCEDE?

Fin dentro casa...