Cara professoressa B....



I professori universitari (anche se, in verità, non tutti) sono uomini di cultura. Usando una brutta parola, sono “intellettuali”. Gli intellettuali spesso si danno arie di superiorità. Avendo letto qualche libro in più della media (in realtà non è un merito, è solo una questione di mestiere) si spacciano per migliori, più saggi, più illuminati, degli altri esseri umani. Ma, naturalmente, non è vero. Essi sono fatti con lo stesso impasto di virtù e vizi di tutti gli altri. E sono ugualmente capaci di indulgere al conformismo, alla vigliaccheria, all’opportunismo.

In una sola cosa gli uomini di cultura sono effettivamente più bravi degli altri: nell’arte della dissimulazione, nella capacità di travestire di nobili ragioni i più bassi impulsi
Prof. Angelo Panebianco
(Corriere della Sera Magazine del giugno 2006)


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