Da quel pulpito val bene la predica

La Frankfurter Allgemeine Zeitung con un grande articolo intitolato in italiano «Arrivederci Italia» evidenzia sul supplemento di domenica la scarsa competitività del nostro Paese in campo turistico.

Consiglierei a chi di dovere di prendere tali critiche molto sul serio. Vengono da un paese che avrebbe in materia di promozione del turismo moltissimo da insegnarci. In Germania ogni città è ottimamente organizzata per l'accoglienza, esistono centri di prenotazione presso stazioni ed aeroporti che trovano sistemazioni di qualità a prezzi abbordabili, anche senza preavviso. Fermarsi a dormire in una città tedesca, anche arrivandoci la sera senza aver prenotato, è la cosa più semplice e rilassante del mondo. E gli standard qualitativi sono molto alti: gli hotels sono moderni, puliti, ed offrono ricchissime prime colazioni. Senza contare la regolarità dei treni e dei trasporti urbani.

Solo una inclemente meteorologia, una vita notturna a dir poco soporifera, e una gastronomia "sfidante" impediscono alla Germania di essere una star del turismo mondiale. Mentre l’Italia vive di rendita parassitaria sul mare, sul sole, sulla pizza, ma non sa affrontare professionalmente il turismo come un’industria.

Commenti

  1. 75€ per un b&b a Roma all'Ostiense, per due miei amici. 65€ per una doppia in un agriturismo nella campagna di Norcia. Quando con 50€ si può dormire in un ottimo albergo in posizione semicentrale a Monaco di Baviera...

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