Fine di Bruno, orso italiano in Germania

A prima vista, non c’è nessuno che ami la natura più dei tedeschi: i loro prati sono bellissimi, le loro montagne curate, le loro città armoniose, circondate da boschi e campi di fragole. Questo paese idilliaco, annaffiato naturalmente da piogge copiose e incessanti è in fin dei conti solo una estensione del giardino di casa: erba rasata, staccionate verniciate, tutto pulito e a posto.
Un orso bruno sconfinato dall’Italia, ha osato portare un po' di scompiglio nella patria dell'ordine, uccidendo qualche pecora. Per questo è stato abbattuto senza pietà. Esistono fucili che possono addormentare leoni e rinoceronti, e facilitarne la cattura, ma vuoi mettere il gusto di ammazzare a schioppettate il primo orso che si fa vivo in Germania dopo 170 anni?
Già, perchè dentro quelle belle case stile Legoland c'è spesso una cantinetta piena di trofei di caccia, corna appese: così capisci che a questo popolo di freddi tecnologi la natura va bene solo se è addomesticata e sottomessa - depurata da passione, imprevisto e caos.
Povero orsacchiotto italiano, che credeva di poter fare un po' di casino oltre confine!
Passano gli anni, ma i crucchi restano sempre crucchi.

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