Paperinik e la sua maschera



Ho sempre trovato Topolino un personaggio monotono e prevedibile: inossidabilmente onesto, monogamo (e direi inconsciamente misogino), razionale, infallibile, imperturbabile. Insomma, un par di palle.

A lui preferisco Paperino, personaggio dalle plurime sfaccettature, capace di grandi slanci di ira ma anche di enorme generosità, geloso della sua amata ma uomo libero, farfallone eppure essenzialmente fedele (piuttosto è Paperina, diciamolo, ad essere un po' putaine), capace di passare dall'ozio sull'amaca all'avventura dei viaggi spaziali. Paperino è un personaggio controverso, contraddittorio, quindi drammaticamente e autenticamente moderno.

Il suo alter ego, Paperinik, esprime ulteriormente la multiforme latitudine e la profondità psicologica della sua personalità. Nel rapporto ambiguo Paperino-Paperinik si cela il paradosso che rende così ricco questo personaggio: a ben vedere, infatti, è il misterioso, infaticabile Paperinik il 'vero' Paperino, mentre il Paperino sonnacchioso e scioperato che tutti conoscono ne è solo la maschera quotidiana e rassicurante. Simbolo potente dell'eroe borghese costretto dal conformismo del suo tempo a celare la sua vera identità. 

Le migliori storie di Paperinik stanno uscendo in un periodico mensile tutto dedicato a lui, assolutamente imperdibile.

Merita inoltre una visita questo completissimo sito a lui dedicato.

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Vedi anche Paperino, eroe borghese

Commenti

  1. Altre possibili letture. Nel 2019 si celebra il cinquantenario di Paperinik.

    Mi viene in mente che il successo del Vendicatore Mascherato, un personaggio che a rileggerlo oggi, rivela tratti inquietanti di vittimismo ed isteria, rispecchia molto quell'epoca. Paperino che si digusta dell' "ostentazione di plutocratica sicumera" potrebbe essere un compagno di quelli che all'epoca occupavano le fabbriche contro I Padroni. La sua scelta di mascherarsi e di iniziare sostanzialmente una doppia vita, anticipa l'ingresso in clandestinità di tanti combattenti del cd. 'Partito Armato'.

    Poi c'è il Riflusso nel Privato. Colpisce il pensiero che nella casa di Paperino convivono due ambienti reciprocamente escludenti: la casa sull'albero di Qui, Quo, Qua, estremo rifugio a un Paperino iracondo che abusa spesso e volentieri di strumenti di correzione, come il battipanni (ai bambini della mia generazione è effettivamente capitato di essere puniti a furia di battipanni da genitori isterici) - e invece sotto la casa, il rifugio sotterraneo di Paperinik.

    La famiglia apparentemente unita e felice di Paperino appare essere un ambito dove cova la reciproca diffidemza, e dove ognuno cerca uno spazio per stare da solo.

    Anche questo è un elemento che rende Paperino-Paperinik un personaggio così familiare.

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