Padroni del nostro futuro
Sono ben lontani i tempi in cui al Senato di Roma sedeva Marco Papirio, così dignitoso ed impassibile da poter essere scambiato dagli invasori galli per una statua di marmo: il Senato della Repubblica ha dato ieri una prova di scarso decoro in diretta nazionale, accapigliandosi per ritardare il più possibile la nomina di Franco Marini a presidente dell’Assemblea. È, anche questo, un frutto avvelenato della pessima legge elettorale architettata dal governo uscente, che non ci ha consegnato una maggioranza chiara e netta. Grazie a questa legge elettorale, definita “una porcata” dal suo presentatore on. Calderoli, al momento del voto gli elettori si sono trovati davanti liste bloccate, preconfezionate dalle segreterie dei partiti. Ma non basta: anche dopo il voto la composizione definitiva delle due Camere non è stata decisa direttamente dagli elettori, bensì dalle opzioni esercitate da coloro che, essendosi candidati in più collegi, hanno poi scelto quali, tra i primi dei non eletti, far...