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Visualizzazione dei post da novembre, 2007

Galeotta fu la R...

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" Freccia del Mare " è il pomposo (ed esagerato: lumaca sarebbe più corretto) nome del treno che collega Ostia Lido a Roma, e che prendo tutte le mattine per andare in ufficio. Solo che una R è caduta, e adesso " Feccia del Mare" sembra il nome di un vascello pirata, o di una taverna della Tortuga. Affascinante...

Sogna, ragazzo, sogna...

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«Sogna come se vivessi per sempre... vivi come se dovessi morire oggi» James Dean

Il pesce puzza dalla testa

Beccato in flagrante divieto di sosta con contrassegno scaduto, il Comandante dei Vigili Urbani di Roma, Giovanni Catanzaro, si è prodotto, come se non bastasse, in una serie di penose dichiarazioni, senza assumersi le proprie responsabilità, e senza – ovviamente – dare le dimissioni. Dai vertici, giù per li rami, il nostro paese assomiglia sempre più a un giardino d’infanzia, dove nessuno, ma proprio nessuno, è capace di dire “è colpa mia”: ogni governo dà la colpa della propria inettitudine a quello precedente, chiunque venga colto con le mani nel sacco grida all’immancabile complotto dei soliti “poteri forti”. Siamo, lo ripeto da molto tempo sul questo blog, il paese dell’Otto Settembre Permanente: quello della fuga dalle responsabilità delle classi dirigenti. Una classe dirigente degna di questo nome elabora da sé stessa le norme del suo comportamento, e vi si attiene inflessibilmente, senza bisogno di qualcuno che da fuori le ricordi i suoi compiti. Ci si può aspettare da un leade

Il culetto di Venere

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Esattamente dieci anni fa ero alla Fiera di Roma per svolgere le preselezioni al concorso della Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione . Ex Ufficiale di Marina, laureato in Legge, con qualche esperienza di lavoro all’estero, una pesante tradizione familiare sulle spalle che sembrava esigere da me che diventassi Magistrato, pena il mio completo fallimento esistenziale e lo sdegnato rimprovero dall’Oltretomba di molte generazioni di antenati servitori dello Stato - non avevo esattamente le idee chiare su cosa volessi fare da grande. Le selezioni andarono bene, fui chiamato agli scritti e poi, un anno dopo, agli orali: inaspettatamente li superai, nonostante avessi fatto di tutto per indispettire la commissione d’esame (farsi aria con un ventaglio cinese e dondolarsi sulla sedia con aria di sufficienza strafottente non sono esattamente i modi migliori per rendersi simpatici, ma, clementi o ironici che fossero quel giorno, mi promossero). Così oggi mi trovo dirigente, un mestiere c

Stupido pianeta

Stupido pianeta! Per comandarlo basta la combinazione giusta di ghiandole mammarie... Lara Flynn Boyle in "Men in Black 2"

Incapienti ?

Siamo poveri o incapienti? di Ernesto Galli della Loggia, Corriere della Sera 23 novembre 2007 Inventando «incapienti» al posto di «poveri», la perversione lessicale tipica del politicamente corretto ha aggiunto un vertice assoluto, e proprio per questo ha mostrato in piena luce l'intento ideologico che le sta dietro. Che non è affatto, come si crede, quello di rifiutare termini detrattivi e umilianti, che perciò avrebbero un effetto discriminatorio verso chi ne è designato, ma è l'intento precisamente opposto. E cioè cancellare le identità anomale e sgradevoli delle persone: facendo finta di combattere le discriminazioni, in realtà abolire le differenze, normalizzare l'universo delle soggettività. I poveri? Che termine sgradevolmente evocativo carico di risonanze millenarie, che parola conturbante fatta apposta per mettere addosso un senso di oclpa. Volete mettere con l'asettico «incapiente»? E volete mettere il vantaggio che sostenere questa dolcificazione perbenista

Irresistibile fascino biondo

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Ogni anno l’Università di Harvard assegna per celia i "premi Ig-Nobel" alle ricerche scientifiche più stupide. Mi viene il sospetto che le molte inutili ricerche di cui danno notizia i giornali siano opere di studiosi buontemponi che cercano di arraffare l’ambito premio. Altrimenti non si spiega. L’ultima viene dall'Università di Parigi-Nanterre: studiosi guidati dal professore di psicologia sociale Thierry Meyer sostengono che – a contatto con donne bionde - i maschi sono indotti a fare azioni stupide e madornali errori. Secondo la ricerca, infatti, le capacità mentali degli uomini si riducono nel momento in cui essi sono a stretto contatto con una donna bionda. Questo, dicono, perchè quando un uomo parla con una ragazza bionda entra in causa uno stereotipo inconscio: automaticamente egli ritiene di essere vicino ad una persona meno intelligente. Desidero smentire l'esimio Meyer. Le più avvilenti sciocchezze della mia vita io le ho commesse per una donna bruna. Ben

Precari stabilizzati, P.A. destabilizzata

Costituzione Art. 97, co. 3. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso ... ...le ultime parole famose....

Liberato Libéra

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Uno dei grandi misteri dolorosi dell'urbanistica romana è l'ingrata fine che ha fatto Ostia. In un paese normale, il quartiere marittimo della Capitale sarebbe il più curato e il meglio abitato. Ma Ostia è rapidamente degradata in suburbio periferico, con angoli di autentico degrado. Sul lungomare Duilio, in mezzo a una marmellata di palazzine in stile brutalista anni '60, si possono però ancora trovare indizi di come il quartiere avrebbe potuto crescere, con una committenza più lungimirante e una borghesia meno provinciale. Sono stati di recente restaurati i due villini costruiti da Adalberto Libéra in stile razionalista nel 1935 , all'esito di un concorso bandito dalla Società Immobiliare Tirrena, cui parteciparono le star dell'architettura dell'epoca, De Renzi, Monaco e Ridolfi in primis . I due villini sono stati liberati dai rivestimenti in cortina di mattoni ocra e marrone che li aduggiavano (ma resistono alcuni lampioncini che testimoniano dell'impe

Mi illumino d'immenso

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La mattina, per entrare in ufficio, passo per questo ponte. La sera, quando torno a casa, mi godo questi meravigliosi tramonti sul mare. Mi sento molto fortunato. La vita è bella.

Capolinea

Oggi che si ritrovano spiazzati dall’annuncio del nuovo partito di Berlusconi, i suoi alleati farebbero meglio a rileggersi quella favola cinese, in cui un uomo ed un cavallo si alleano per battere una tigre. Il patto è che l’uomo ucciderà la tigre se il cavallo acconsentirà a farsi mettere le briglie e una sella. Quando la tigre viene uccisa il cavallo chiede all’uomo di smontare, ma questo se la ride e con un colpo di speroni, ordina al cavallo di trottare. La morale è chiara, credo. Nella variante italiana, il cavallo era probabilmente un somaro, ed ora che, esausto, ha esaurito il suo ruolo, viene avviato al macello. Berlusconi dichiara che il bipolarismo non è adatto per l’Italia. Gli si potrebbe ricordare che è questo sistema che gli ha consentito di governare più a lungo di Cavour e Giolitti, ma la coerenza non è di questo mondo (politico). Potremmo pensare che lo stesso sistema democratico non è adatto all’Italia, sennonché abbiamo anche provato l’alternativa dittatoriale, con

Nostalgia del presente

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Nostalgia del presente In quel preciso momento l'uomo si disse: che cosa non darei per la gioia di stare al tuo fianco in Islanda sotto il gran giorno immobile e condividere l'adesso come si condivide la musica o il sapore di un frutto. In quel preciso momento l'uomo stava accanto a lei in Islanda. di Jorge Luis Borges in : Tutte le opere, J.L. Borges, Mondadori,1985

Io sò io....

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"E' proprio perche' sono un uomo di valore che posso permettermi di fare il bischero. E' la gente che non vale una sega come voi, che non se lo puo' permettere" Adolfo Celi, in "Amici miei atto secondo"

Rothko, poeta del colore

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Assolutamente da non perdere la mostra di Mark Rothko al Palazzo delle Esposizioni di Roma, inaugurata lunedì (foto) con un ricevimento dell’Ambasciatrice di Lettonia. Rothko infatti, pur se naturalizzato americano, era nativo di Daugavpils, e il piccolo paese baltico ha fatto le cose in grande per onorarlo. Noto come espressionista astratto, lo stesso Rothko si dimostra artista sorprendentemente vicino all’Italia. È evidente nei suoi primi lavori e nella serie di commissioni murali del periodo classico, l’influenza dell'arte italiana del Quattrocento, in particolare di Beato Angelico I dipinti in mostra, di eccezionale qualità, sono una settantina, che dimostrano lo struggente colorismo del pittore. Anche interessante è la mostra dello scultore del legno Mario Ceroli. Molto bella la nuova “serra” ove ha avuto luogo il ricevimento.

Altra classe

Ora Re Juan Carlos è diventato un'icona pop con il suo "Porque no te callas? ("Stà zitto!") all'indirizzo di Hugo Chavez. Pochi hanno invece notato la limpida e ferma difesa che Zapatero ha fatto del suo predecessore Aznar. Chávez aveva dato del «fascista» all’ex premier e Zapatero gli ha così risposto: «Vorrei ricordare - ha detto Zapatero rivolto a Chávez - che qui rappresentiamo tutti un Paese democratico. Si può anche avere una posizione ideologica perfettamente opposta a quella di Aznar e certamente io stesso non condivido le sue idee, ma Aznar è stato eletto in modo democratico dagli spagnoli e bisogna rispettarlo». I nostri politici, così abituati a polemizzare anche in sedi inopportune, e a delegittimarsi reciprocamente in ogni occasione, dovrebbero imparare da questa lezione di stile. O starsi zitti, come il Re ha invitato a fare. Con leaders come questi, integri ed assertivi, non c'è da stupirsi che la Spagna ci stia stracciando...

Otto Settembre permanente.

Osserva giustamente Gianni Mura, lunedì 12 novembre, su la Repubblica – che oggi una persona “…si prende le colpe di tutti…sia egli poliziotto, romeno, giornalista, zingaro, o ultrà…”. Il piano della responsabilità personale sembra quasi non esistere più. Esiste quello della responsabilità collettiva, categoriale . Ma è vero anche il contrario: quante volte abbiamo visto assolvere o minimizzare le colpe individuali, diluendole in supposte responsabilità della società? Siamo un paese nel quale lo sport più diffuso è la declinatoria di responsabilità, il mettere le mani avanti, o il lavarsele pilatescamente. Per lo stesso motivo è in crisi l’autorità: perchè non si assume le sue responsabilità e perde in autorevolezza. Che tristezza l’abdicazione dello Stato, domenica scorsa. I lettori di questo blog conoscono la mia teoria dell’ “Otto settembre permanente”. Ricordo di aver visto in un cartone animato di Disney la migliore definizione delle responsabilità connesse alla dirigenza: “Prima

Ultima spiaggia

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Vivere al mare ha i suoi bei vantaggi. Stringendo un po’ i denti, si può fare il bagno fino alla fine di ottobre. Ritornando da Roma dopo una lunga giornata di lavoro si può fare una passeggiata sulla spiaggia e ammirare un tramonto struggente. Anche il maltempo è diverso dalla città: il cielo assume colori intensi, puliti, il mare in burrasca è uno spettacolo avvincente e primordiale. Per non parlare delle ragazze, che a Roma vanno in giro intabarrate come se 10° di minima fossero una temperatura polare, mentre sul mare si godono l’aria e il sole come fiori di campo. La vita da pendolare (già sperimentata nei miei anni ciociari) non è affatto male, sul treno si può leggere o incontrare vecchi amici, come Andrea Fannini , anche lui 'emigrato' da un po’ di tempo. Ostia presenta eccellenti enoteche, un birrificio artigianale proprio davanti al pontile, una discreta vita notturna. Il mercoledì si balla il tango, la domenica è per la vela o la bici. Le pescherie sono ben fornite di

Il Grande Fardello

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Eccellente, l’ultima norma approvata dal governo, che prevede il taglio dei Ministri e riduzione dei sottosegretari , cioè il ritorno alla legge organica di Bassanini. Peccato che entrerà in vigore solo nella prossima legislatura, e che questo sia proprio il governo dello spacchettamento, quello che ha diviso (rectius: spartito) in due e tre amministrazioni che erano state faticosamente unificate, che ha aumentato il numero dei posti di sottogoverno a livelli inimmaginabili persino all’epoca del pentapartito. Pochi immaginano che cosa sia stato lo spacchettamento: creare un nuovo ministero dal niente è un’impresa. Bisogna fare tutto da capo, dai regolamenti di organizzazione alle caselle di posta elettronica (con alcuni colleghi dirigenti mi scrivo solo su hotmail, o yahoo, stanco di inseguirli nei vari cambi di dominio: chi se lo ricorda più se sono a “trasportinavigazione.it” o “infrastrutturetrasporti.it”, se al “welfare” oppure al “lavoro”?). E dopo un anno si dice “signori abbiamo

Delle tre l'una...

"Essere psicologicamente vivi significa essere innamorati, oppure in analisi, oppure sotto l'incantesimo della letteratura." Julia Kristeva , "Storie d'amore"

Donne con la corazza

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Niente male “ Elizabeth, the Golden Age ”, film in costume ambientato nel momento cruciale dell’ascesa del potere marittimo inglese. In primo piano la storia d’amore tra Sir Walter Raleigh, poeta, pirata e fondatore della Virginia, ed Elisabetta I d’Inghilterra; sullo sfondo, a tinte forti, la sconfitta della Invencible Armada di Filippo di Spagna sul Canale della Manica. I due contrapposti sovrani, Filippo di Spagna ed Elisabetta, fanno una bella coppia di nevrotici: mentre però Filippo è dipinto in modo grottesco e caricaturale, Elisabetta, recitata superbamente dalla brava Cate Blanchett, è assai più autentica. Fin troppo autentica, direi persino attuale: Elisabetta - impegnata con tutta sé stessa nel suo ruolo di regina, ma affascinata dal tenebroso avventuriero Raleigh, che le parla di mari in tempesta e di mondi lontani – sembra una riuscita metafora della cosiddetta " donna moderna ". Questa regina, chiusa nella sua corazza, che solo occasionalmente si scioglie, ricord

Guardie e ladri

“ Più soldi per le forze dell’ordine ” è il refrain della nostra classe politica ogni volta che succede un nuovo fatto di sangue. Ma è vero che in Italia si spende poco per le forze di polizia? Le cifre dicono il contrario, il nostro è forse il paese con il più alto numero di “addetti alla sicurezza” d’Europa. La sola Polizia Penitenziaria, deputata al controllo delle prigioni, ha tanti effettivi quanti sono i carcerati. Tante guardie per tanti ladri. Soprattutto, il nostro è il paese che vanta la particolarità di ben cinque forze di polizia di livello nazionale le cui competenze sono sovrapposte: Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza. E poi, Polizia Penitenziaria, Corpo delle Capitanerie di Porto della Marina, Corpo Forestale dello Stato, ciascuno alle dipendenze di un ministero diverso. Per non parlare di ottomila corpi di Polizia Municipale e Polizia Provinciale. Due corpi di polizia generalista, uno civile e uno militare, che si dividono gli stessi compiti e lo stesso

Quattro Novembre

"...I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza." Diaz Dite quello che volete, ma credo che questa sia una delle più belle e solenni frasi mai scritte. C'è dentro un intero popolo in armi, il sangue, il fango, l'orgoglio di un Davide che ha abbattuto Golia ed è ancora incredulo di avercela fatta. Una delle pagine più fulgide della nostra storia.

Io e Sabinka

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Spoleto, oggi