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Visualizzazione dei post da febbraio, 2006

Woody Allen un Kafka immaginario

L’ultimo film di Woody Allen, “Match point”, conferma la maturità stilistica di un regista che però ha perso per strada ogni ironia, brio e leggerezza. Storia di un giocatore di tennis al quale si aprono quasi senza sforzo le porte dell’alta società, e che si invaghisce di una donna che poi uccide per non mettere a repentaglio tutto quello che ha guadagnato, facendola incredibilmente franca grazie alla coppia di poliziotti meno curiosi e professinali di tutto l’universo. Il film ripete, pedissequo, il tema di “Crimini e misfatti”. Anche lì c’era un tale che ammazzava l’amante per non cadere in disgrazia con la famiglia. Allen evidentemente si crede un anti-Kafka: se questi aveva parlato del castigo senza delitto, lui fa film sul delitto senza castigo. Ma uno esce dal cinema con una sola domanda in testa: “Embè?”